Cari Amici Concittadini,
mi rivolgo a Voi con i medesimi sentimenti che sempre hanno contraddistinto i nostri rapporti, improntati a onestà, lealtà, franchezza, e che mai hanno debordato da tali limiti e condizioni.
Ciò mi consente di avere quella serenità d’animo, per la quale credo di essere quanto più obiettivo possibile.
Posso, dunque, affermare pacatamente, ma senza timore alcuno, che, nell’arco decennale dei miei due mandati, l’azione amministrativa esercitata, nella nostra amata Viagrande, da me come Sindaco, congiuntamente alla Giunta e alla maggioranza consiliare, ha avuto un esito senz’altro positivo, segnato dal raggiungimento, non scontato di risultati che, per quasi unanime consenso, sono valutati di grande valore e importanza.
Mi sento di poter aggiungere che tale successo non era affatto scontato, visti, in generale, le difficoltà che affliggono questo nostro tempo e, in particolare, le calamità, la caduta della cenere vulcanica, l’evento alluvionale, il terremoto, la tromba d’aria e soprattutto l’epidemia di Covid-19, che hanno colpito il nostro territorio.
Tutto ciò è stato reso possibile da un’azione politica che fa capo a quella amministrativa, adottando come
propria ‘stella polare’ il concetto, da me più volte ribadito, di ‘benessere globale’ della nostra comunità, un buon vivere, cioè, che coinvolga, quanto più possibile, l’intera comunità in una gamma, quanto più vasta, di settori del vivere quotidiano.
Quest’impegno, svolto con la massima trasparenza – perché a noi è sempre piaciuta la luce del sole – ci ha portato a intervenire laddove, dopo attenta valutazione, era possibile e si era sufficientemente sicuri del buon esito – non abbiamo mai amato l’incompiuto, che, se va bene per l’arte, non va bene per una corretta e efficace azione amministrativa.
Impegnati in tale lavoro, non abbiamo risparmiato le nostre forze, non ci siamo accontentati, adagiandoci sugli allori, di ciò che era stato già fatto, ma abbiamo cercato di fare sempre di più.
I risultati ottenuti sono visibili sotto gli occhi di tutti, e – consentitemi – ci sono altri risultati, ad esempio nel campo dei servizi e dell’assistenza sociale, che non possono essere resi visibili, ma sono altrettanto importanti.
E mi preme sottolineare quella che ritengo essere una componente fondamentale, una caratteristica essenziale che ci ha contraddistinto: la concretezza (che ben si lega all’onestà).
Ciò significa non promettere quello che si sa essere, facendo i conti con la realtà, difficilmente realizzabile, che va molto oltre le nostre possibilità e risorse, che si prolungherebbe troppo nel tempo o, come ho già detto, resterebbe incompiuto, o che è addirittura irrealizzabile.
Noi non abbiamo venduto, e non vendiamo, sogni al mercato della cattiva e triviale politica, non facciamo propaganda a basso prezzo: non ci costerebbe molto, infatti, ma il rispetto che abbiamo di Voi e di noi ci impedisce di farlo.
Non bisogna confondere la legittima voglia di far bene, mediante progetti anche ambiziosi, con le vane e inattuabili promesse.
Questa azione politica e amministrativa merita, a mio parere, di essere proseguita, con la stessa ispirazione, nelle stesse modalità, con lo stesso senso di responsabilità, per conseguire nuovi, rilevanti e fattibili obiettivi.
C’è la possibilità di farlo e sarebbe un vero peccato rinunciarvi.
Per questo io sostengo la candidatura a Sindaco di Viagrande dell’Ingegnere Salvatore Faro.
Nella sua funzione di Responsabile dell’Area Tecnica del nostro Comune, le vaste competenze, l’impegno profuso, direi la dedizione, dell’Ingegnere Salvatore Faro, sono state una componente preziosa, non sbaglio a dire indispensabile, del lavoro, talvolta oneroso, che ha permesso di conseguire gli obiettivi
realizzati.
Se è giusto premiare il merito, allora non c’è dubbio che Salvatore Faro sia
da premiare.
Per proseguire, dunque, per la strada virtuosa, lungo cui ci siamo incamminati, per rendere sempre più vivibile la nostra amata Viagrande, per aumentare il ‘benessere globale’ della comunità e incrementare ancora di più la bellezza del nostro paese e, nello stesso tempo, assicurare – questo un punto molto importante – una corretta gestione di quanto fatto, perché questo patrimonio non deperisca, anche nell’inseguimento di vani sogni e obiettivi futili (o, peggio, di parte) – non dimentichiamo che questo patrimonio non è solo nostro, ma soprattutto delle nuove generazioni – allora il mio invito, ponderato e convinto, è quello di votare, senza alcun dubbio, il 28/29 Maggio 2023, il Candidato Sindaco Ingegnere Salvatore Faro. Se vuoi bene al tuo paese, vota Salvatore Faro Sindaco e la “Lista Faro- Avrò cura di te”.
Noi diciamo – e facciamo – sul serio.
Parola del vostro amico
Francesco Leonardi