Ritorno al passato. Giampaolo deve fare di necessità virtù, sono molte le assenze nella fila del Catania così il tecnico di Bellinzona si affida a Pesce per il ruolo di esterno sinistro, e a Bellusci per la posizione di centrale difensivo; si torna al 4-1-4-1, in porta va Andujar con Alvarez a destra e Capuano a sinistra, al centro insieme a Bellusci c’e’ Silvestre, a centrocampo il perno basso è Carboni, interni Ricchiuti e Ledesma, a destra Gomez e Pesce a sinistra, in avanti Maxi Lopez. Il Brescia del neo allenatore Beretta risponde con un 4-3-3, tridente offensivo con Diamanti Eder e l’ex Possanzini, a centrocampo l’ex capitan Baiocco, Hetemaj e Budel, in difesa Beda Martinez Mareco e Zambelli, in porta Sereni.
Maxi Lopez festeggia la nascita del figlio. La partita inizia su ritmi molto blandi, per minuti i 22 in campo non accelerano, si tenta di superare l’avversario con un’azione manovrata ma i tanti passaggi in orizzontale rallentano troppo il ritmo, ne risulta una gara bloccata con pochi sussulti e rare occasioni da rete. Al 6° un tiro dalla distanza di Capuano, su ribattuta della difesa, viene controllato in due tempi da Sereni, all’11° una bella iniziativa di Gomez si conclude con un sinistro di poco sul fondo oltre il palo alla sinistra del portiere avversario. Il Brescia pur adeguandosi ai ritmi bassi dell’incontro riesce a pungere, soprattutto con Diamanti che non da punti di riferimento alla difesa rossazzurra svariando sul tutto il fronte d’attacco; al 16° proprio un bel sinistro dell’ex West Ham finisce di poco a lato alla sinistra di Andujar. La fiammata dell’attacco del Catania arriva per l’iniziativa di Ricchiuti che dal limite sfodera un gran sinistro diretto all’angolino, Sereni risponde alla grande deviando in angolo. Al 33° i rossazzurri passano: Gomez scende a destra e semina il suo avversario diretto, arriva sul fondo e mette un pallone rasoterra sul primo palo, un rimpallo favorisce Maxi Lopez che in un istante si gira e calcia vero la porta da posizione favorevole, 1-0! Il biondo attaccante argentino può così festeggiare al meglio la nascita del piccolo Costantino. Il Brescia non ci sta e con più insistenza si fa vedere dalle parti dell’area di rigore catanese, l’occasione più ghiotta arriva al 38°: Eder tutto solo davanti a Andujar chiude un diagonale pericolosissimo, il portierone argertino è bravissimo a chiudere lo specchio e a respingere d’istinto la conclusione ravvicinata.
Perfetto controllo del match. La ripresa si apre senza cambi, sul piano tattico il Catania non cambia molto le sue posizioni però sfruttando il vantaggio si permette di attendere il Brescia nella propria metà campo. Al 46° Budel prova il sinistro ma la conclusione non impensierisce Andujar che osserva sfilare il pallone sul fondo, due minuti dopo ci prova Diamanti su punizione ma anche questa volta la sfera si perde oltre il palo. Beretta prova a modificare l’assetto della propria squadra e inserisce Feczesin al posto di Eder, Giampaolo risponde invece con Izco per uno stanco Ricchiuti e Llama per un acciaccato Pesce. L’intento del Catania è palese, attendere gli avversari sulla propria trequarti con due linee di difesa ben serrate e ripartire in velocità sfruttando la corsa e i piedi di Gomez e Llama nonché le sponde della torre Lopez. Al 59° proprio Lopez esplode il sinistro da posizione defilata, respinge l’estremo difensore bresciano; al 68° Gomez si produce in una splendida serpentina in area e conclude di potenza sotto la traversa, ancora una volta Sereni respinge come può. E’ un buon momento per il Catania, il Brescia non riesce a bucare la retroguardia etnea mentre i rossazzurri quando si spingono in avanti sono sempre pericolosi. Al 75° Silvestre di testa su azione d’angolo colpisce a colpo sicuro, stavolta Sereni deve compiere un miracolo vero e proprio per deviare d’istinto in angolo sopra la traversa. Col passare dei minuti la pressione del Brescia sale anche se le ‘rondinelle’ di Beretta non arrivano quasi mai ad avere delle occasioni da rete, l’unico brivido serio il Catania lo corre al 89° quando su azione d’angolo il neo entrato Daprela’ incorna e costringe Carboni al salvataggio di testa sulla linea a due passi dal palo. L’ultima emozione prima degli abbracci finali è ancora per il Catania, un Lopez scatenato dribbla tutti in area e quasi dalla linea di fondo scarica il sinistro, purtroppo ancora una volta Sereni fa buona guardia. Finisce 1-0, tre punti pesanti come macigni che permettono al Catania di scalare la classifica e ai suoi tifosi di trascorrere delle serenissime festività natalizie: è stata superata la boa dei 20 punti e ancora il girone d’andata non è concluso.