Si svolgerà domani, dalle 9 alle 17, nella sala convegni dell’Istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande un corso ecm sul tema “La gestione della paziente affetta da carcinoma della mammella: dalla diagnosi precoce ai nuovi trattamenti chemioterapici“. I direttori scientifici del corso sono il dott. Dario Giuffrida e il dott. Antonino Mafodda (Iom).
Attualmente il carcinoma della mammella è il tumore più diffuso tra le donne e la sua incidenza è andata aumentando negli ultimi 50 anni per cui oggi si ritiene che una donna su dieci svilupperà un carcinoma della mammella nell’arco della sua vita. Negli ultimi anni si sta assistendo a una divaricazione tra l’incidenza e la mortalità per tumore della mammella; grazie all’applicazione di efficaci programmi di screening che consentono di diagnosticare un maggior numero di tumori in fase precoce e l’impatto della chemioterapia adiuvante che ha portato alla riduzione del rischio di ripresa di malattia e di morte.
Dagli anni ’70 ai giorni nostri i trattamenti adiuvanti per il carcinoma della mammella si sono modificati sulla base dei risultati delle sperimentazioni e delle evidenze cliniche. Negli ultimi decenni si è assistito inoltre ad un perfezionamento delle tecniche chirurgiche e ricostruttive.
Il trattamento loco-regionale standard del carcinoma invasivo in stadio I-II è costituito dalla mastectomia totale o dalla chirurgia conservativa associata alla RT, poiché gli studi randomizzati hanno dimostrato che non esistono differenze in termini di sopravvivenza tra le due modalità di trattamento anche ad un follow-up relativamente lungo. La dissezione selettiva del linfonodo sentinella può essere oggi considerata uno standard terapeutico. La radioterapia è parte integrante del trattamento conservativo. Tra le varie modalità di trattamento radioterapico proposte, particolare interesse ha suscitato la radioterapia intraoperatoria (IORT) che consiste nel trattare, con una singola dose di radiazione, il letto operatorio nel corso dell’intervento chirurgico. I risultati preliminari di alcuni studi in corso sono promettenti in termini di controllo locale della malattia e tollerabilità, ma la procedura deve essere considerata ancora sperimentale. Proprio allo Iom è possibile effettuare la IORT anche se purtroppo, al contrario di altre regioni, ancora non è stata approvata la tariffa nella Regione Sicilia. Il miglioramento della conoscenze sulla biologia del carcinoma della mammella e il conseguente perfezionamento dei trattamenti integrati ha permesso di ottenere l’aumento della sopravvivenza dopo l’intervento chirurgico alla mammella senza tralasciare l’importante aspetto della qualità di vita delle pazienti, anche se alcuni punti di discussione rimangono ancora da chiarire.
Interverranno come moderatori e relatori i dott. e i prof: Giusy Blanco, Salvatore Cicala, Antonio Iuppa, Alfredo Leone, Mario Lipera, Roberta Malo, Marcello Majorana, Lorenzo Memeo, Tindara Portale, Angela Prestifilippo (Iom – Viagrande), Gesualdo Cultrona (Asp-distretto Caltagirone), Domenico Grimaldi, S. Toscano (Finmg-Catania), Andrea Seca (Rem radioterapia – Catania).