Un Catania a due punte. Novità tattica in casa rossazzurra, Giampaolo abbandona il 4-1-4-1 per un 4-4-2 con centrocampo a rombo un pizzico più spregiudicato, la coppia d’attacco è formata da Maxi Lopez e Antenucci, a centrocampo gli esterni sono Ledesma sul centrosinistra e Izco sul centrodestra, Biagianti è il vertice basso mentre Mascara si piazza dietro le punte, in difesa sono confermati Bellusci e Silvestre centrali, sulle fasce a sinistra viene proposto Marchese mentre a destra riprende il suo posto Alvarez, in porta Andujar. L’Udinese di Guidolin si schiera invece con un 3-5-2 molto coperto, in porta c’è Handanovic, in difesa Benatia Coda e Domizzi, a centrocampo larghi Armero e Isla e interni Pinzi Asamoah e Inler, in avanti Sanchez e Denis che vince il ballottaggio con Floro Flores.
Primo tempo bloccato. La partita inizia con ritmi non forsennati, i rossazzurri devono trovare le giuste misure di questo nuovo assetto tattico, la posizione di Mascara è ondivaga, infatti spesso il folletto rossazzurro in fase di possesso si sposta fino a formare un vero e proprio tridente con Maxi Lopez e Antenucci. L’Udinese dal canto suo rimane molto bloccata sulle sue posizioni, con ben 8 giocatori dietro la linea del pallone, i bianconeri fanno densità dietro e si affidano alle ripartenze sempre ficcanti e pericolose del nino Sanchez che da solo mette in apprensione la coppia dei centrali rossazzurri. La prima emozione arriva al 4° quando Mascara direttamente su punizione impegna Handanovic in tuffo, la respinta bassa del portiere friulano non diventa preda di nessun rossazzurro e si perde in fallo laterale. Dopo questa fiammata su palla inattiva non si vede molto altro, gli etnei incontrano grosse difficoltà nell’innescare le punte, Maxi Lopez e Antenucci sgomitano ma ricevono pochi palloni davvero giocabili, Izco e Ledesma provano a servirli con palle filtranti ma il doppio cordone difensivo friulano intercetta sempre gli assist destinati agli attaccanti. Al 21° un tentativo di conclusione di Denis viene bloccato bene in scivolata da Bellusci, il difensore però nell’occasione rimane vittima di un guaio muscolare che lo costringe ad abbandonare subito il terreno di gioco, al suo posto entra Terlizzi, anch’esso reduce da un infortunio. La partita rimane bloccata e alcuni interventi fallosi denunciano anche un pizzico di nervosismo, ne fanno le spese Terlizzi e Ledesma per il Catania e Armero e Pinzi per l’Udinese. Al 39° una bella conclusione da fuori area di Biagianti sibila oltre il palo alla sinistra di Handanovic.
Il ritorno di Maxi Lopez. La ripresa si apre senza cambi, Giampaolo e Guidolin si affidano agli stessi effettivi della prima frazione, anche il tema tattico rimane invariato, l’Udinese non ha nessuna intenzione di sbilanciarsi e il Catania incontra le stesse problematiche nello sfondare il fortino friulano. Per fortuna il Catania trova il jolly sull’ennesima palla inattiva: Mascara dalla sinistra batte l’angolo per la testa di Maxi Lopez che anticipa sul primo palo e si avvita per freddare Handanovic immobile sulla linea di porta, 1-0! Il gol realizzato come sempre triplica le forze e permette al Catania di poter finalmente attendere senza doversi necessariamente scoprire. Al 62° Giampaolo inserisce Gomez per Antenucci e risistema i suoi con un 4-1-4-1, Mascara scala come quarto di centrocampo e Maxi Lopez rimane come unico riferimento offensivo. Guidolin invece ha bisogno di dare peso all’attacco della sua squadra che fino a questo momento è stato quasi evanescente, nel giro di qualche minuto entrano Floro Flores per un Pinzi già ammonito e anche un pizzico nervoso e poi nell’ordine Corradi per Denis e Cuadrado per Coda. Il Catania dopo il vantaggio si limita a coprire bene tutti gli spazi e a non concedere occasioni agli avversari, in queste prime giornate abbiamo capito che la squadra rossazzurra è maestra in questi frangenti; a dar man forte dietro a venti minuti dalla fine entra Carboni per uno stremato e già claudicante Biagianti. L’Udinese di fatto non riesce a creare occasioni pericolose dalle parti di Andujar che deve praticamente limitarsi al lavoro di ordinaria amministrazione, le uniche iniziative degne di nota sono la girata di Sanchez al 81° finita altissima e un recupero in scivolata di Terlizzi che intercetta l’assit di testa di Corradi sull’accorrente Cuadrado. Prima della fine dell’incontro annotiamo la doppia espulsione di Guidolin e di Pasquale (in panchina) per proteste e quella di Ledesma che a 5 minuti dalla fine commette fallo da dietro a centrocampo, doppio giallo per lui. Finisce 1-0 per merito del gol importantissimo di Maxi Lopez che assicura al Catania tre punti preziosissimi, con una classifica corta come quella che si sta sviluppando quest’anno una vittoria come questa fa davvero la differenza.