Tumore al Polmone. Test su fumatori allo Iom per progetto prevenzione

L’istituto Oncologico del Mediterraneo (Iom) di Viagrande ha avviato una collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità sul progetto internazionale «Help Mild», volto all’identificazione del rischio individuale del tumore polmonare.
Il progetto prevede il reclutamento di volontari, fumatori ed ex fumatori che, a titolo gratuito, verranno sottoposti ad alcuni accertamenti: prelievo, spirometria, in alcuni casi Tac spirale senza mezzo di contrasto. Domani alle 10, nella sede dell’istituto, si terrà un incontro di presentazione del progetto.
Il tumore del polmone rappresenta una delle prime cause di malattia e morte nella popolazione maschile adulta, soprattutto nei forti fumatori e negli ex fumatori per i quali il rischio rimane elevato anche dopo 5-10 anni dal momento in cui hanno smesso di fumare.
Infatti l’abitudine al fumo costituisce uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, tanto che per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo di tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e il tabagismo rappresenta, quindi, uno dei più importanti problemi di sanità pubblica a livello mondiale. Il tumore al polmone, appunto, è tra le principali patologie fumo correlate. Al fine di diminuire l’incidenza del tumore al polmone nei prossimi anni, è necessario potenziare la prevenzione primaria attraverso la lotta al consumo di tabacco e, contemporaneamente, avviare ricerche per valutare l’efficacia degli screening per riconoscere precocemente la malattia sulla popolazione ritenuta a maggior rischio.
L’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto Nazionale dei Tumori hanno attivato il progetto «Help-Mild» che si rivolge a persone ad alto rischio di tumore polmonare in quanto forti fumatori, o exfumatori che abbiano smesso di fumare da meno di dieci anni, di età compresa tra i 49 e i 75 anni.
Lo studio ha l’obiettivo di coinvolgere e coordinare le strutture italiane specializzate nel settore, analizzare i pazienti e fornire i sieri per le analisi di proteomica. In particolare gli scopi principali di questo studio sono: eseguire studi di biologia molecolare; coinvolgere medici di medicina generale, società scientifiche del settore della pneumologia e cardiologia e centri antifumo ad attivare interventi per la disassuefazione dal fumo; facilitare l’accesso alle terapie di disassuefazione a tutti i soggetti ad alto rischio di sviluppo di tumore polmonare al fine di diminuire l’incidenza di tale tipo di neoplasia; creare una rete di Istituti che si occupano di tumori polmonari che possa scambiarsi informazioni, protocolli e varare ulteriori ricerche in questo ed in altri settori di emergenza oncologica.
Lo studio presenta inoltre vari potenziali vantaggi, come ad esempio: riduzione della percentuale di soggetti fumatori; riduzione della mortalità per carcinoma polmonare; individuazione di marcatori biomolecolari specifici che evidenzino precocemente un danno indicativo di patologie neoplastiche in atto a carico del polmone; migliore controllo della malattia attraverso la diagnosi precoce.

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