ACIREALE. Il progetto «Network per l’inclusione sociale» coinvolge altri 8 Comuni.
Al via ad Acireale il progetto denominato «Network per l’inclusione sociale» destinato a soggetti con disagio e devianza giovanile e anche donne extracomunitarie, al fine di raggiungere la parità sociale.
Si tratta di un progetto recentemente finanziato dalla Regione attraverso fondi europei con l’obiettivo di fare fronte al difficile momento che molte categorie stanno attraversando. La somma messa a disposizione ammonta ad un milione e mezzo di euro. Nel complesso vengono a essere ricercati 240 allievi.
Ad ogni Comune partecipante cioè Acireale in qualità di capofila, ed ancora Acicatena, Aci Bonaccorsi, Acicastello, S. Gregorio, Trecastagni, Santa Venerina, Viagrande e Valverde, sarà destinata una quota delle adesioni pervenute. La selezione è diretta al conseguimento di differenti qualifiche professionali.
Per quanto riguarda perciò l’aspetto relativo al disagio sociale ed alla devianza giovanile saranno ammessi soggetti di età compresa fra i 18 ed i 29 anni; in questo caso vengono ricercati 45 operatori professionali di raccolta differenziata, 30 da qualificare come operatore impiantista e fotovoltaico ed altri 45 attinenti il settore delle comunicazioni come esperti in ripresa e montaggio.
Per quanto concerne invece il raggiungimento della parità sociale la formazione da attuare è destinata alle sole donne di età compresa fra i 18 ed i 64 anni. Possono partecipare pure cittadine extracomunitarie.
I profili disponibili sono 60 baby sitter ed altrettante badanti.
I profili professionali individuati sono frutto di una ricerca condotta sul territorio e rispondono ad un reale fabbisogno presente nel comprensorio. Il progetto per l’inclusione sociale mira da un lato ad accrescere le opportunità occupazionali dei giovani e delle donne, anche a bassa scolarizzazione, e dall’altro a rispondere alla esigenza di personale qualificato.
Questa mattina alle 10,30 nel Municipio di Acireale il progetto sarà illustrato alla presenza, fra gli altri, del sindaco Nino Garozzo e dell’assessore ai Servizi sociali, Alessandro Patanè.
(font: La Sicilia – Nello Pietropaolo, 02 ottobre 2010)