Vittoria ineccepibile.
Turn Over rossazzurro. Tre partite in 7 giorni e Mister Giampaolo opta per un piccolo turn over in seno alla formazione iniziale, rimangono fuori Izco e Ricchiuti e al loro posto scendono in campo Gomez e Ledesma; i rossazzurri si ripresentano col 4-1-4-1, Andujar va in porta, in difesa Potenza Silvestre Spolli e Capuano, a centrocampo Carboni in posizione arretrata, Biagianti Ledesma centrali, Mascara e Gomez larghi, Maxi Lopez è l’unica punta. Il Cesena di Ficcadenti risponde con un 4-3-3 con Antonioli in porta, Ceccarelli Pellegrino Von Bergen e Nagatomo in difesa, Appiah Colucci e Parolo a centrocampo, in avanti Bogdani supportato da Schelotto e Giaccherini.
Partita bloccata, ci pensa Silvestre. Le squadre cominciano la partita studiandosi, il Cesena in pratica si schiera con 5 uomini a centrocampo e rimane molto bloccata sulle proprie posizioni, il Catania di contro incontra qualche difficoltà ad affondare i colpi, gli spazi sono abbastanza chiusi e anche gli sbocchi sulle fasce latitano. Qualcosa in più si vede sulla destra dove un intraprendente Potenza riesce a piazzare qualche bel cross verso il centro dell’area, al 4° raccoglie Mascara di testa ma la conclusione si spegne sul fondo. Al 9° un fischiatissimo Colucci si ‘mette in mostra’ con un fallaccio su Carboni subito punito dall’arbitro con un giallo sacrosanto. Un minuto dopo un guizzo di Gomez strappa applausi convinti, il ‘Papu’ parte da destra e in slalom si accentra fino a liberare il sinistro dalla distanza, Antonioli si allunga per deviare in angolo; sul corner conseguente battuto da Mascara Spolli anticipa tutti di testa ma sbaglia l’impatto col pallone spedendolo alto da buona posizione. Col passare dei minuti il gioco del Catania acquista continuità, sale in cattedra Ledesma che si fa trovare sempre pronto sul centrodestra e smista palloni su palloni, al 20° Potenza scodella un altro pallone al centro per Maxi Lopez che incrocia sul primo palo di testa, palla sul fondo. Finalmente al 23° si sblocca l’incontro: punizione dalla sinistra di Mascara che trova la deviazione di testa di Silvestre appostato sul secondo palo, Antonioli immobile, 1-0. Una volta sbloccato il risultato era legittimo aspettarsi una reazione del Cesena con conseguente sbilanciamento, i bianconeri invece non si muovono di una virgola e continuano a rimanere chiusi senza provare ad impensierire la retroguardia etnea, l’unica conclusione dei romagnoli arriva addirittura al 40° ma è un colpo di testa altissimo di Bogdani.
Maxi Lopez si toglie la polvere di dosso. Nella ripresa il tema tattico varia, il Cesena sembra più intraprendente e già dai primi minuti prova a stringere il Catania nella propria metà campo. Non bisogna immaginare niente di trascendentale ma qualche conclusione di Bogdani e soci impegna Andujar fino a questo momento inattivo. Fatalmente questo spostamento in avanti del baricentro bianconero lascia qualche spazio dietro e i rossazzurri non si lasciano di certo pregare per approfittarne, così cominciano le scorribande di Gomez a destra e di Mascara a sinistra, il Catania non arriva a conclusione pericolose ma la sensazione è quella che si tratta solo di momenti per il raddoppio etneo. Puntuale come l’arrivo della pioggia in autunno arriva il gol: scende Gomez a destra, si accentra e scambia con Ledesma, ‘Pablito’ con un tocco filtrante libera Maxi Lopez tutto solo in area, al biondo attaccante argentino non pare vero di poter scaricare in porta tutta la rabbia per questo piccolo digiuno di inizio campionato, 2-0! Maxi Lopez festeggia la rete spolverandosi le spalle come a dire che per uno come lui era forse da troppo tempo che mancava questo gol. Il doppio vantaggio tranquillizza ancora di più i rossazzurri che da qui alla fine si limitano ad amministrare, il Cesena invece le prova tutte, Ficcadenti mette dentro Lauro e Malonga per l’ammonito Ceccarelli e Parolo. Le sostituzioni in pratica non sortiscono nessun effetto, Giampaolo da spazio ad Alvarez al posto di un acciaccato Capuano e a Izco per uno sfinito Gomez. I rossazzurri non hanno nessuna intenzione di accelerare i ritmi e controllano senza affanni l’incontro, di tanto in tanto provano una sortita in avanti: al 76° Mascara scambia in area con Lopez e poi prova in tiro a giro che sfiora l’incrocio dei pali ad Antonioli battuto. Il tempo passa e il Cesena non punge, l’unico vero brivido arriva solo all’ 86° quando un cross basso da sinistra non trova Bogdani all’appuntamento sotto misura solo per una questione di centimetri. Finisce così, 2-0 e tre punti in cassaforte, adesso non c’è il tempo di godersi la vittoria perché una nuova sfida attende i rossazzurri di nuovo al Massimino, sarà di scena il Bologna di Malesani oggi vittorioso sull’Udinese.
(font: Calcio Catania – Orazio Cutrona, 22 settembre 2010)