Nodo Acoset guerra aperta. E in assemblea si ricerca un accordo

Riunione a Belpasso per «intraprendere un percorso condiviso» dopo lo scontro su Fatuzzo.

Una riunione tra le amministrazioni socie dell’Acoset, per «ricreare un clima costruttivo, meditare e rivedersi a settembre per intraprendere un percorso condiviso».
L’incontro, organizzato nel giro di 24 ore, si è svolto ieri pomeriggio al Comune di Belpasso. Alla seduta dei buoni propositi finalizzata al “reset” delle puntate precedenti sul caso Acoset che ha registrato l’ennesimo scontro tra l’Mpa e il Pdl hanno partecipato 17 rappresentanti (tra sindaci e assessori) sui 20 Comuni che l’azienda rifornisce. All’appello mancavano i rappresentanti di Catania e di San Gregorio, che i presenti spiegano di non essere riusciti ad invitare, e S. Pietro Clarenza che si era detto non disponibile.
Importante la presenza dei politici delle amministrazioni Mpa che hanno avuto un ruolo rilevante nella vicenda Acoset e nell’elezione del neo presidente Fabio Fatuzzo: Mascalucia, Comune «pilota» degli incontri precedenti all’elezione del neo presidente Fatuzzo, quindi i Comuni del nuovo cda Acoset (Aci S. Antonio, Pedara, e S. Agata Li Battiati). Altra presenza rilevante quella del sindaco di Adrano, legato, in questa vicenda, allo schieramento Mpa e recentemente indicato vicino ormai a «Futuro e libertà» il gruppo parlamentare che fa capo al presidente Fini.
«Abbiamo voluto questo confronto non per recriminare, o perché vogliamo  sostituire dei nomi con altri – spiegano i sindaci (Pdl, Udc e Pd) che non hanno condiviso al momento delle elezioni la scelta Fatuzzo e le nomine del cda – Vogliamo ricreare un clima costruttivo».
Il sindaco di Belpasso, Alfio Papale, organizzatore della riunione, ha parlato della necessità di «non creare posti di sottogoverno. Bisogna saldare tutti i debiti e riparare la cattiva gestione dell’azienda». Il sindaco di Viagrande, Vera Cavallaro, ha quindi ribadito la posizione del gruppo Pdl nei confronti del presidente uscente, Pippo Giuffrida: «Noi non abbiamo mai detto che avremmo riproposto Giuffrida alla presidenza». Positivo l’esito dell’incontro anche per il primo cittadino di Adrano: «Si è ammesso che la gestione Fatuzzo ha già dato qualche cambiamento positivo nell’erogazione di acqua – ha spiegato Ferrante – La parte politica che ha contestato l’elezione del nuovo cda ha chiesto un confronto più continuo e la disponibilità a partecipare alle scelte».

(font: La Sicilia – Sonia Distefano, 13 agosto 2010)

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