Durante la scorsa campagna elettorale per le amministrative tutti i candidati sindaci hanno promesso di curare, più di quanto non sia stato fatto nel passato, le periferie del paese che, per la verità, come tutte le periferie, risultano sovente abbandonate e, se non proprio abbandonate, in mano ai soliti
“untori” difficilmente controllabili e, soprattutto da “beccare” in flagranza di reato. Questa cura, certamente, sarà effettuata anche dall’amministrazione Cavallaro che ha il vantaggio, rispetto ad una amministrazione del tutto nuova, di poter realizzare i propri programmi con la prevista continuità amministrativa.
Una delle zona più “a rischio” per quanto riguarda la creazione delle cosiddette discariche abusive è quella che si ritrova lungo la via Poio, e alle spalle degli impianti sportivi (palestra polivalente e campo sportivo Francesco Russo). Come si può vedere nella foto scattata qualche giorno fa, gli incivili untori scaricano materiali di risulta non solo ai bordi della strada, ma persino sulla carreggiata stessa, con enormi pericoli per gli automobilisti. Quindi oltre ad uno spettacolo indecoroso, in una zona paesaggisticamente fra le più belle e più moderne, anche un reale rischio per la circolazione automobilistica lungo una bretella utilizzata, come scorciatoia, per raggiungere i caselli dell’autostrada Messina-Catania.
Comprendiamo benissimo che è difficile poter lottare ad armi pari con decine e decine di “untori” ma è altresì auspicabile un controllo maggiore da parte degli organi di polizia municipale, possibilmente con blitz nel tentativo di bloccare e contravvenzionare qualcuno di questi untori: si sa, spesso nei paesi, bastano alcuni esempi per poter ottenere dei risultati. Colpire però “gli untori” veri, quelli che
utilizzano camion e camioncini per insozzare le strade.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 10 luglio 2008)