VIAGRANDE – Si è svolto presso il Grand Hotel Villa Itria di Viagrande (Catania), il corso di formazione con accreditamento ECM “Prendiamoci cura di noi: prevenzione del dolore cronico”, rivolto a medici, infermieri a altre figure professionali sanitarie. Organizzato dal dirigente infermieristico dott. Nello Rastelli, il corso ha visto la direzione scientifica della dott.ssa Maria Teresa Locicero, dirigente medico presso l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Garibaldi Centro, e la presenza di numerosi relatori tra cui il dott. Angelo Salice, la dott.ssa Francesca Messina, il dott. Paolo Rubicondo, lo psicologo Emanuele Militello e la dirigente infermieristica Sabrina Rubino.
La Dott.ssa Locicero, oltre all’esperienza in Italia, vanta una prestigiosa attività lavorativa nel Regno Unito, durante la quale si è ulteriormente specializzata sulle metodiche di anestesia e rianimazione e sul trattamento del dolore.
Il conseguimento di un Master in Terapia del Dolore, concluso con la discussione di una tesi sull’uso della tossina botulinica nella terapia dell’emicrania cronica, ha inoltre permesso alla dottoressa Locicero di perfezionare la sua formazione grazie al contributo di illustri colleghi del settore.
“Il tema del dolore cronico – sostiene la dottoressa Locicero – è purtroppo di drammatica attualità, basti pensare che l’Italia è al 3° posto in Europa per incidenza di tale patologia. Nonostante la promulgazione della Legge n°38 del 15 Marzo del 2010, un riferimento normativo d’avanguardia per il nostro paese, per la sensibilità e l’accuratezza con cui viene affrontata la problematica della prevenzione e del trattamento del dolore, purtroppo la strada da praticare per creare modelli organizzativi e sociali adeguati è ancora molto lunga”.
Il corso di formazione dedicato alla prevenzione e alla cura del dolore cronico ha avuto un taglio squisitamente pratico e ha privilegiato le questioni logistico-organizzative della materia, allo scopo di motivare e supportare il personale sanitario in modo organico e completo e di incentivarlo alla costruzione di una vera “rete per la terapia del dolore”.
Citando una massima di Ghandi -Siamo noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo- la dottoressa Locicero ha concluso l’incontro ribadendo l’importanza di considerare il paziente il soggetto, e non l’oggetto, del percorso terapico attuato dagli operatori sanitari, ed ha espresso l’auspicio che il dolore cronico possa essere considerato una malattia sociale per la quale è necessario reperire e investire risorse umane ed economiche adeguate.