Viagrande. Danni agli arredi e alle aule, registri stracciati: niente lezioni.
Raid vandalico notturno ai danni delle Elementari S. Giovanni Bosco, il cui imponente edifico, realizzato nel1956, si trova in via della Regione. Nella notte tra giovedì e venerdì, alcuni balordi (l’incursione, infatti, quasi sicuramente non può essere opera di una sola persona), dopo aver divelto la rete di protezione di una finestra al piano seminterrato e frantumato il vetro di protezione, si sono introdotti all’interno dello stabile, scaricando la loro rabbia contro porte, suppelletili, ed estintori. Ad accorgersi del raid notturno sono stati, ieri mattina, i bidelli e le maestre presentatesi puntualmente per iniziare le lezioni quotidiane: sono stati immediatamente avvertiti i carabinieri della locale Stazione, la polizia municipale, il dirigente scolastico dott. Giuseppe Trovato. E’ bastato un semplice sopralluogo per rendersi conto che non era possibile far svolgere regolarmente le lezioni e così i 350 scolari iscritti e frequentanti le Elementari sono stati fatti tornare a casa.
Oltre ai quattro armadi danneggiati nelle aule del piano terra, ai due lettori di Cd scomparsi (il loro valore commerciale è irrisorio), alle sedie scaraventate contro gli armadi, ai cassetti aperti e rovistati, in qualcuno di essi sono stati trovati documenti “bagnati” o stracciati, il corridoio e qualche aula erano stati cosparsi della schiuma degli estintori (forse uno di questi è stato sottratto poiché non si è trovato al suo posto, né in altre parti dell’edificio).
«Per la presenza della schiuma – ha spiegato il dirigente Trovato – abbiamo ritenuto sospendere le lezioni per ieri venerdì, mentre oggi tutto tornerà alla normalità visto che l’impresa delle pulizie ci ha assicurato una pulizia straordinaria di tutti i locali imbrattati».
Sono state scritte alcune frasi irriguardose, fra le quali ne campeggiava una addirittura firmata con la sigla: Acap.
I carabinieri della Compagnia di Acireale stanno indagando per cercare di individuare i balordi che si sono macchiati di un atto vandalico, dal quale non hanno avuto alcuno ritorno (i ladri normalmente rubano per racimolare qualche spicciolo), ma hanno invece creato danni materiali all’amministrazione comunale (ma più esattamente a tutte le tasche dei cittadini), che dovrà indubbiamente sborsare un bel mucchietto di euro per far rimettere tutto a posto.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 06 marzo 2010)