DiabEtna 2016. 8° Congresso Regionale al Grand Hotel Villa Itria di Viagrande

RAZIONALE

Il campo del diabete e del cardio-metabolico rimane uno dei più complessi della medicina moderna.

Diversi autorevoli studi mettono in evidenza le varie complessità che deve affrontare il medico di famiglia e lo specialista, in questo settore.

Il diabete scompensato è il problema più difficile da gestire, più di altre cronicità.

La gestione del diabete non diventa complessa solo quando subentrano le complicanze che richiedono l’intervento dello specialista è soprattutto al momento della diagnosi che il paziente deve essere preso in carico in modo condiviso e che devono essere investite le risorse per evitare le complicanze.

Se la complessità è data in primo luogo dal numero delie interconnessioni, abbiamo allora un’ulteriore conferma della complessità di gestione di questa patologia.

Le interconnessioni della diabetologia sono molteplici e quotidiane. In campo clinico l’interazione con specialisti di aree mediche e chirurgiche è routine e richiede una padronanza di conoscenze in vari settori della medicina.

Allo stesso modo, la pluralità organizzativa del Servizio di diabetologia, che prende in carico e segue per tutto il corso della vita pazienti cronici, con la modalità del team, richiede interazioni interne ed esterne di elevata complessità. Oggi, le interconnessioni del sistema con le istituzioni, il volontariato, le associazioni di pazienti e le amministrazioni mettono a dura prova la diabetologia obbligandola a un’opera di raccordo tra attori diversi.

Una complessità a tutti i livelli, a cui questo 8° Congresso Regionale DiabEtna 2016 intende offrire attraverso nuove conoscenze e possibili spunti per soluzioni migliorative. Abbiano proposto sessioni su popolazioni specifiche su temi di interconnessione con altri sistemi per un contributo continuo a migliorare la qualità dell’assistenza ai paziente con diabete.

Obiettivi formativi:

Scopo di questo corso è aiutare sia il MMG che gli specialisti a mettere in pratica le nozioni teoriche su queste problematiche oltre a quella di fornire recenti ed innovative acquisizioni in campo fisiopatologico, diagnostico, tecnologico e terapeutico su diabete e malattie correlate. Identificare i pazienti ad alto rischio; conoscere gli obiettivi terapeutici; conoscere e utilizzare meglio le terapie farmacologiche, identificare gli ostacoli principali al raggiungimento degli obiettivi di salute, sviluppare strategie di miglioramento e di verifica personale, sviluppare strategie di “coinvolgimento” del paziente, affrontare le valutazioni di spesa sanitaria.

Obiettivo primario del corso, dunque, è quello di imparare ad individuare il ruolo del riconoscimento diagnostico e del corretto approccio clinico-terapeutico nel diabete sia di tipo 1 che 2 e delle sue complicanze. Solo una maggiore consapevolezza di tali condizioni porterà ad una migliore stratificazione del rischio complicanze globale al quale sono esposti tali pazienti.

Verranno affrontati aspetti epidemiologici, le possibili eziologie, i fattori di rischio, la prevenzione, le nuove terapie, l’impatto socio-sanitario.

Sei sessioni tratteranno tali argomenti nella loro interezza, illustrando le possibili correlazioni tra diabete mellito, stile di vita, sindrome metabolica, micro-macroangiopatie, ipertensione, malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, nefropatie, epatopatie, neuropatie, patologie emergenti correlate, eco.

Il tutto avverrà mediante relazioni e discussioni interattive.

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