Grande successo di pubblico e di critica, sabato 26 settembre, per l’inaugurazione della collettiva di pittura RICORDI DELLA CANTINA.
Nove i pittori che hanno esposto il meglio della propria produzione e che hanno proposto opere già oggetto di “personali” e “collettive” che, proprio presso la splendida Cantina della Villa comunale di Viagrande, hanno animato manifestazioni svoltesi negli anni passati.
Promossa dall’Amministrazione comunale di Viagrande, rappresentata per l’occasione dal Sindaco Franco Leonardi, dal Vice Mauro Licciardello e dall’Assessore alla Cultura Mimma Baudo, la manifestazione ha avuto nel consigliere comunale Salvatore Bonfiglio il deus ex machina ed entusiasta promotore.
Nove si diceva i pittori, protagonisti della kermesse, che proponiamo in ordine rigorosamente alfabetico e, per i quali, è giusto e doveroso spendere due note:
come “scrittrice” munita di pennello anziché di penna, si è proposta Santa Battaglia che ama raccontare storie utilizzando la tela proprio come fosse un foglio di carta;
Leonardo Falzone, con i suoi quadri pregnanti di amore per la natura, ha voluto lanciare un messaggio in favore di quella bellezza ambientale, spesso vilipesa dall’uomo;
il Maestro Santo Leone ha proposto opere che lo consacrano artista di grande spessore e che confermano quel suo stile personale animato e caratterizzato da colori naturali di carattere decorativo;
come si è potuto evincere dalle opere esposte, la luce del tardo pomeriggio, invece, permette a Silvano Raiti di raccontare la propria nostalgia del passato e le proprie intime emozioni.
Ed ancora, il Maestro Elio Ruffo, decano dei pittori viagrandesi, ha proposto un omaggio ai Malavoglia con un affresco di Acitrezza con il quale è riuscito a rievocare – con grande perizia ed appeal – oltre ai colori, anche i sapori e gli odori di cui è pregnante l’opera verghiana.
Ottima prova anche quella di Salvatore Spina che, da autodidatta, ha visto la sua arte crescere nel tempo, nel confronto costante e continuo con i grandi della pittura contemporanea;
di amore per la natura e per la vita a trecentosessanta gradi, è pregna l’arte pittorica diCostantino Susino.
A chiudere la carrellata degli artisti partecipanti alla collettiva, due donne… Daniela Tropea, l’unica artista assente per motivi di salute, ma presente con due sue opere che si rifanno all’antica arte pittorica delle Nature Morte ed infine, la mascotte del gruppo, la giovanissimaDeborah Vasta…pittrice di grande temperamento.
A corollario dell’inaugurazione, esperimento riuscitissimo è stato l’abbinamento con la presentazione del libro “Leopardi ed i volti di Dio” del prof.Salvatore Borzì, presentato dallo studioso viagrandese Salvatore Daniele.
La visione di Dio fu atea e nichilista così come tramandatoci o, di contro, in questa ricerca costante di Dio, di un dio…qualunque esso sia…Leopardi dimostra tutta la Sua profonda tensione religiosa?
Domande cui hanno cercato di dare risposta sia l’autore che il relatore in un duetto, in crescendo, che ha entusiasmato ed incantato il vasto pubblico presente.
Ha coordinato i lavori la blogger di Sicilian secrets Silvia Ventimiglia.
La mostra di quadri, proseguita per tutta la giornata di domenica 27 settembre, ha registrato un costante afflusso di pubblico a riprova della qualità delle opere esposte.
Photo courtesy : Emanuele Sipione