18 ottobre 2015 presso Viagrande Studios a Viagrande.
Viagrande Studios e il Dipartimento Recitazione in collaborazione con l’attore-regista Roberto Capaldo, offrono un’altra importantissima occasione di studio e formazione per gli studenti del corso di Recitazione.
Possibilità di partecipazione per esterni, su selezione. Pochi posti disponibili.Workshop intensivo sulle possibilità espressive delle maschere nel teatro contemporaneo.
Indossare una maschera in teatro significa cancellare il proprio volto e con esso tutte le possibilità espressive legate alla mimica facciale e in gran parte al nostro quotidiano modo di comunicare.
Tale impedimento trasferisce ogni possibilità espressiva esclusivamente al corpo e alla voce, rendendo necessaria la costruzione di una presenza scenica consapevole e autentica. In una parola credibile.
Maschere per eccellenza della tradizione italiana sono quelle della Commedia dell’arte da cui prende avvio il lavoro per apprendere i fondamentali criteri di approccio a una coscienza della propria fisicità in scena. La principale “lezione” della Commedia consiste nell’aver saputo creare una stilizzazione di caratteri umani e sociali universali e nell’averne rappresentato spudoratamente le relazioni.
Servi ingenui, fannulloni o furbi, padroni avari e libidinosi, eroi vanesi e spacconi, sono tipi umani tuttora in circolazione perché a ben vedere la società soffre sempre delle stesse tensioni sociali che col passare del tempo hanno semplicemente luogo in scenari diversi.
Poiché in definitiva il buon teatro è visione del mondo in cui si vive, attraverso uno sguardo lucido e critico sullo scenario attuale, i partecipanti saranno guidati a individuare e costruire nuove possibili caratteri della contemporaneità. Si lavorerà sulle suggestioni scelte e selezionate dagli stessi allievi, che verranno elaborate come tracce in grado di veicolare l’azione scenica e di imbastire una vera e propria drammaturgia dellamaschera.
Per partecipare al workshop è indispensabile avere precedenti esperienze teatrali, una buona attitudine al lavoro fisico e una predisposizione al lavoro creativo.
1. Cenni storici sulla Commedia dell’Arte
Quando nasce e perché. Importanza del fenomeno artistico che ha dato vita al professionismo teatrale.
2. Training specifico
Ri-educazione al principio del “corpo scorretto” in Commedia. Attitudini e clichet posturali.
Riscaldamento, stratching e principi fisico – vocali necessari all’utilizzo della maschera in teatro.
3. Fabbricazione e utilizzazione di maschere in carta
Agli allievi sarà chiesto di sperimentare la costruzione e l’utilizzo di una personale maschera in carta, che svelerà i principi fisici di utilizzo della maschera in cuoio.
4. Dai tipi ai caratteri della Commedia.
Individuazione dei tipi: servi, padroni, innamorati. Principi posturali e cenni sullo studio di alcuni caratteri: Magnifico, Zanni, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone, Dottore, Colombina, Brighella, Capitano. Lavoro con lamaschera in cuoio.
5. Individuazione della propria maschera
Sviluppo di un carattere contemporaneo scelto dagli stessi allievi attraverso suggestioni personali, riferimenti e osservazione della realtà. Conseguente imbastitura di una traccia drammaturgica in grado di sostenere la costruzione di un primo studio per un monologo.
Possibilità di partecipazione per esterni, su selezione. Pochi posti disponibili.Workshop intensivo sulle possibilità espressive delle maschere nel teatro contemporaneo.
Indossare una maschera in teatro significa cancellare il proprio volto e con esso tutte le possibilità espressive legate alla mimica facciale e in gran parte al nostro quotidiano modo di comunicare.
Tale impedimento trasferisce ogni possibilità espressiva esclusivamente al corpo e alla voce, rendendo necessaria la costruzione di una presenza scenica consapevole e autentica. In una parola credibile.
Maschere per eccellenza della tradizione italiana sono quelle della Commedia dell’arte da cui prende avvio il lavoro per apprendere i fondamentali criteri di approccio a una coscienza della propria fisicità in scena. La principale “lezione” della Commedia consiste nell’aver saputo creare una stilizzazione di caratteri umani e sociali universali e nell’averne rappresentato spudoratamente le relazioni.
Servi ingenui, fannulloni o furbi, padroni avari e libidinosi, eroi vanesi e spacconi, sono tipi umani tuttora in circolazione perché a ben vedere la società soffre sempre delle stesse tensioni sociali che col passare del tempo hanno semplicemente luogo in scenari diversi.
Poiché in definitiva il buon teatro è visione del mondo in cui si vive, attraverso uno sguardo lucido e critico sullo scenario attuale, i partecipanti saranno guidati a individuare e costruire nuove possibili caratteri della contemporaneità. Si lavorerà sulle suggestioni scelte e selezionate dagli stessi allievi, che verranno elaborate come tracce in grado di veicolare l’azione scenica e di imbastire una vera e propria drammaturgia dellamaschera.
Per partecipare al workshop è indispensabile avere precedenti esperienze teatrali, una buona attitudine al lavoro fisico e una predisposizione al lavoro creativo.
1. Cenni storici sulla Commedia dell’Arte
Quando nasce e perché. Importanza del fenomeno artistico che ha dato vita al professionismo teatrale.
2. Training specifico
Ri-educazione al principio del “corpo scorretto” in Commedia. Attitudini e clichet posturali.
Riscaldamento, stratching e principi fisico – vocali necessari all’utilizzo della maschera in teatro.
3. Fabbricazione e utilizzazione di maschere in carta
Agli allievi sarà chiesto di sperimentare la costruzione e l’utilizzo di una personale maschera in carta, che svelerà i principi fisici di utilizzo della maschera in cuoio.
4. Dai tipi ai caratteri della Commedia.
Individuazione dei tipi: servi, padroni, innamorati. Principi posturali e cenni sullo studio di alcuni caratteri: Magnifico, Zanni, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone, Dottore, Colombina, Brighella, Capitano. Lavoro con lamaschera in cuoio.
5. Individuazione della propria maschera
Sviluppo di un carattere contemporaneo scelto dagli stessi allievi attraverso suggestioni personali, riferimenti e osservazione della realtà. Conseguente imbastitura di una traccia drammaturgica in grado di sostenere la costruzione di un primo studio per un monologo.
Orari e giorni di lavoro:
Domenica 18 ottobre : 10.00-13.00 /14.00-16.00 con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00
Da Lunedì 19 a Venerdì 23 : 10.00-13.00 / 14.00-17.00 con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00
Indirizzo: Via Francesco Baracca, 1, Viagrande