Il 5% dei dipendenti del nostro Paese lavorano nel turismo.
Le ricerche di Sol Meliá, NH Hotel, Hilton e Rocco Forte.
L’industria turistica, Cenerentola italiana. Poco considerata, perché frammentata. Eppure quasi il 5% della forza lavoro dipendente del nostro Paese è occupata in questo settore. Secondo l’Inps, i lavoratori dipendenti sono 925 mila cui vanno aggiunti i contratti stagionali e l’indotto (con il quale si sale a 2,5 milioni di persone). E proprio guardando alle tante piccole, medie e grandi aziende che costituiscono la spina dorsale di questa parte fondamentale dell’economia italiana si intravedono le prime luci di ripresa e molti contratti destinati a dare fiato e opportunità sul versante occupazionale.
Le catene alberghiere penalizzate dal calo di arrivi e presenze dello scorso anno si stanno ancora leccando le ferite. Ma dove aprono nuove strutture si creano automaticamente nuove opportunità. «Molte figure professionali si arricchiscono di contenuti», sottolinea Elena David, presidente Aica, l’associazione compagnie alberghiere di Confindustria, «dai marketing manager a tutta l’area del web marketing, dal revenue management al desk assistance. Fino al moderno butler, il maggiordomo, che risponde alle esigenze di una clientela sofisticata». Perché la competizione oggi si gioca soprattutto sulla qualità dei servizi offerti.
«Il servizio è una componente umana non alienabile», conferma Alain Mantin, direttore sviluppo gruppo Hilton che entro il 2012 apre 4 nuovi alberghi e prevede quindi qualche centinaio di nuove assunzioni. Ma anche l’ultimo nato della Rocco Forte Collection, il Verdura Golf & Spa Resort, riapre a marzo e sta assumendo 300 persone. O Sol Meliá, catena spagnola che inaugura a Roma il Gran Meliá per il quale si prevedono 100 assunzioni. E ancora NH Hotel, due nuove aperture per uno staff di 120 professionisti. Ora Hotels cerca una cinquantina di persone per tre nuovi resort ad Assisi, Milano e Viagrande (Ct). Mentre in Campania i Ragosta Hotels Collection valuteranno una quarantina di operatori con qualche contratto annuale e biennale.
Ai nastri di partenza anche le selezioni di 5-6 mila animatori turistici. Ormai non c’è villaggio, nave o spiaggia che non offra questo servizio. Garantendo un lavoro, anche se stagionale, a tanti giovani. Valtur ne seleziona 1.500, Club Med 800, i villaggio Bravo qualche centinaio. Obiettivo Tropici, agenzia pugliese tra le più attive, 700. «Cerchiamo neolaureati tra i 20 e i 30 anni, anche con competenze gestionali e finanziarie», spiega Patrizia Moretti, responsabile risorse umane Club Med.
Dove s’incontrano domanda ed offerta di lavoro? A Milano, il 17-18 febbraio, al TFP Summit 2010, contenitore evento di opportunità lavorative. Costa Crociere, (che nel 2010 assorbirà 540 persone), Starboard Cruise, Royal Group Hotel, Molino svolgono selezioni in loco. «Mentre lo scorso anno le inserzioni erano crollate del 70%», conferma Antonio Caneva, patron della manifestazione, «già a gennaio siamo tornati a livelli normali». Fa eco da Salerno Ugo Picarelli, direttore di Fare-Turismo (17-20 marzo): «A Sud si cercano figure tradizionali ma anche operatori web, sales e marketing manager». E dunque il turismo, nonostante qualche pessimista, la strada della ripresa — anche occupazionale — l’ha già imboccata.
(font: Corriere della Sera – Anna Maria Catano, 29 gennaio 2010)