Si è conclusa la prima edizione del progetto “…ci sono anch’io”, a cui, dal mese di marzo, i volontari dell’Associazione di Protezione Civile di Viagrande Aquile Monte Serra hanno lavorato insieme ad alcuni studenti della Scuola Media G. Verga. Scopo dell’iniziativa è azionare la macchina della prevenzione sociale cominciando col sensibilizzare quelle che sono le cellule elementari di ogni comunità, ovvero le singole famiglie. “Prevenire” significa non soltanto trasmettere ai cittadini le norme comportamentali che è bene osservare in caso di calamità, ma anche rendere ogni persona più consapevole dell’esistenza di apparati istituzionali (Protezione Civile, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, etc.), che giornalmente si adoperano per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti: appunto, “…ci sono anch’io”. Il progetto, per quest’anno rivolto solo ai ragazzi di Terza Media, è stato articolato in otto incontri di un’ora ciascuno, nel corso dei quali gli studenti hanno collaborato con cinque volontari di Protezione Civile per la realizzazione di un piccolo filmato. Tale metodo è stato preferito ad un tradizionale corso fatto di lezioni frontali, in quanto è fondamentale che i ragazzi comprendano di essere parte integrante, e non passiva, del sistema di prevenzione. E quale ruolo potrebbe essere più coinvolgente di quello del regista o dell’attore-protagonista?
Il video è stato proiettato a scuola la mattina del 13 Giugno, in presenza anche dei membri della Croce Rossa del Comune di Viagrande. I Comandanti dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale non sono potuti intervenire perché impegnati altrove nell’espletamento dei propri compiti. Precisiamo, infatti, che l’idea del presidente della Protezione Civile Gaetano Vallacqua era di far assistere all’incontro i rappresentanti di tutte le forze istituzionali della sicurezza.
Il filmato mostra gli effetti che una calamità naturale sortisce sull’ambiente cittadino e, quindi, le modalità operative del soccorso. Il tutto illustrato attraverso un punto di vista giornalistico: mentre un attore-cronista sta intervistando in diretta un’attrice-volontaria di Protezione Civile, la trasmissione viene interrotta dall’edizione straordinaria del TG locale, che informa gli spettatori di una violenta scossa di terremoto appena verificatasi. Il telegiornale è condotto da due attori-giornalisti che si collegano con quattro inviati presenti sul luogo dell’accaduto: seguono relative interviste e riprese.
È possibile assistere, per esempio, alla riunione dei tecnici del COC (Centro Operativo Comunale) e all’evacuazione di una scuola: gli insegnanti conducono gli alunni nel cortile e chiamano l’appello; gli studenti assenti vengono prontamente ritrovati e tratti in salvo dai soccorritori. Significativa, a questo punto, la dichiarazione di uno degli attori-studenti: grazie alle simulazioni effettuate durante il corso dell’anno, essi hanno saputo affrontare il sopraggiungere dell’evento sismico. La telecamera si sposta, allora, sull’attività dei soci di Protezione Civile, intenti a supportare la popolazione: chi aiuta i feriti, chi offre acqua e parole di conforto, e così via.
L’augurio della Preside, la Prof.ssa Lucia Palazzo, sentitamente ringraziata per aver preso a cuore il progetto, è che i ragazzi possano far proprio per ogni contesto sociale tutto ciò che hanno appreso. Conclude l’incontro il Presidente Vallacqua: «Siete i protagonisti della vita. La vera Protezione Civile siamo tutti noi».
Ogni piccolo gesto d’aiuto è una forma di collaborazione. Anche il solo segnalare un pericolo, o il sapere come procedere in caso di calamità aiuta chi ci protegge ad intervenire al meglio.