VIAGRANDE. Poco prima del suo ultimo consiglio comunale chiediamo a Vera Cavallaro, prima cittadina di Viagrande, un bilancio di fine mandato: «Questi ultimi 5 anni sono stati i più difficili, sia perché sono coincisi con la crisi economica, sia per quanto riguarda alcune competenze che lo stato e la Regione hanno trasferito agli enti locali, sia perché abbiamo dovuto fronteggiare con minori risorse gli stessi servizi e contemporaneamente dare sostegno alle famiglie che si sono impoverite sempre più. Mi ritengo comunque soddisfatta perché, nonostante questo periodo, lascio un ente in buona salute dal punto di vista finanziario, senza aver aumentato le tasse e con la riduzione, pur mantenendo gli stessi servizi, dell’incidenza delle spese del personale dal 40, 6 % al 29, 91 %, tenendoci al di sotto di quanto la legge imponeva. Abbiamo ampliato il cimitero comunale, abbattuto le barriere architettoniche nella scuola media di via Pacini e aperto la scuola materna di via Mazzini ristrutturandola, completato la rete fognante nella zona sud del centro abitato e l’impianto di pubblica illuminazione di via Dietro Serra e via Poio, smaltito le acque meteoriche, sistemato la pavimentazione di via Manganelli, avviato i lavori di adeguamento e risanamento dell’impiantistica del campo sportivo di via Poio, completato il collettore fognario di via Sergi, la ripavimentazione della villa comunale, la sistemazione del parcheggio di via Pacini, ultimato la pavimentazione della piazza di Viscalori e la ristrutturazione di Palazzo Grifeo Partanna. A breve, sarà finita la sistemazione della bambinopoli della villa comunale e creata un’altra nuova nella terza piazza a Viscalori. In questi ultimi 5 anni, inoltre, sono stati pagati i debiti fuori bilancio derivanti da vecchi espropri fatti da precedenti amministrazioni risalenti a circa 20 anni fa. Si è realizzata la farmacia comunale, e con il ricavato ottenuto dalla stessa, è stato possibile realizzare tutte le opere citate e nel contempo a fornire alle famiglie meno abbienti uno sconto del 3 % sull’acquisto di tutti i prodotti per la prima infanzia. Tramite un progetto dell’attività lavorativa ai soggetti svantaggiati, i nostri servizi sociali sono riusciti a creare borse di lavoro per circa 65 persone nel 2008 fino a farli giungere a 70 nel 2012. Inoltre sono già iniziate le procedure e stanziati i fondi per la realizzazione dell’isola ecologica che sara ubicata dietro il Museo della Lava, mentre dal febbraio del 2013 è iniziato il servizio di raccolta differenziata porta a porta che in soli due mesi ha visto un aumento del 10 %. Altro traguardo importante è stata la creazione del gruppo di Protezione Civile di circa 50 persone con la formazione del relativo Piano di Protezione civile». Sono scaturite lamentele per quanto riguarda il servizio di pulizia? «Le lamentele scaturite dalla gestione del servizio di nettezza urbana purtroppo non sono imputabili solo a noi ma anche allAto. C’è sempre dove inizia la competenza del Comune e dove inizia quella dellAto. Il Comune è quello che paga, ma chi gestisce il servizio è poi l’Ato. A questo proposito mi auguro che si tolgano le Ato e il servizio di gestione torni al Comune, che così potrebbe seguire attentamente e meglio la gestione della pulizia del paese. Il Patto di stabilità, inoltre, ci ha impedito molte volte di essere puntuali nei pagamenti nei confronti delle ditte e imprese che hanno fornito opere o beni all’ente e ciò non è scaturito sicuramente da una volontà politica locale» Ci sono state lamentele per questi servizi porta a porta? «L’unica obiezione fatta riguarda l’orario dalle 6 alle 8 del mattino che ho scritto nell’ordinanza per tirare fuori la spazzatura. Questa è stata una decisione che ho preso poiché il nostro è un paese turistico e, soprattutto d’estate, fino a tardi ci sono persone per strada a passeggiare, per cui l’impatto visivo dei sacchetti dietro le porte non era bello, senza contare quello che potrebbero causare i cani e gatti randagi.» Come vede il suo futuro a Viagrande? «Ho fatto 15 anni di Amministrazione, 5 da vicesindaco e 10 da sindaco, e ora ho necessità di una pausa. Non mi candiderò nella prossima tornata elettorale, ma non escludo in futuro di riprendere a fare politica».
Mariagrazia Miceli