Viagrande 6
Riviera Dello Stretto 1
Marcatori: 5’ pt Nicosia, 10’ Ancione (rig.), 21’ pt Platania, 26’ pt Licciardello, 40’ pt e 24’ st Bonanno,29’ st Puglisi.
Sporting Viagrande: Sciacca 6, Viola 7, Mauro 6,5, Napoli 6,5, Platania 6,5, Calio’ 6,5, Saporita 6, Nicosia 6,Licciardello 6 (33’ st Giuffrida sv), Bonanno 7,5, Reitano
6,5 (21’ st Puglisi 6,5). All. Buttò.
Riviera dello Stretto: Salvatore 5, Parisi 5, Bonanno 5,Cannistraci 5,5, Arena 5,5, Furnari 6, Bonasera 6, Molonia 5,5, Caristi 6, Denaro 5 (22’ st Apa 5,5), Ancione 6. All. Naccari.
Arbitro: Riso di Piazza Armerina 6,5.
VIAGRANDE. Troppo netto il divario tra le due contendenti, inevitabile la vittoria, con un punteggio tennistico, per i padroni di casa. I peloritani hanno dato fondo a tutte le loro risorse pur di limitare i danni e, tra l’altro, erano pure riusciti a pareggiare dopo il gol subito in apertura. Di Nicosia, attraverso un colpo di testa sul lancio di Viola, la marcatura che al 5’ dà il via al festival di gol. Il provvisorio pareggio dei messinesi giunge poco dopo, al 10’, quando Ancione trasforma il calcio di rigore concesso per il fallo commesso in area etnea da Viola ai danni di Bonasera. Inutili, nella circostanza, le proteste dei padroni di casa che ritenevano l’intervento del difensore assolutamente regolare. La situazione di equilibrio, comunque, dura poco.
A metà circa del tempo, infatti, gli etnei tornano in vantaggio grazie a Platania, neno di 5’ e i viagrandesi incrementano il distacco con Licciardello. Quest’ultimo ad una decina di minuti dal duplice fischio, colpisce un palo ma non sbaglia mira al 40’, quando fa centro da posizione favorevole. Si va al riposo con il Viagrande in vantaggio con largo margine.
Si riparte al piccolo trotto, con i messinesi che cercano di contenere la pressione degli avversari. Al 24’, però, Salvatore viene costretto alla capitolazione per la quinta volta, quando Bonanno lo trafigge da distanza avvicinata, sfruttando a dovere il suggerimento di Puglisi, in campo da qualche minuto.
Nella seconda metà della ripresa la gara cala di tono, anche perché gli etnei sembrano paghi del punteggio mentre gli ospiti sanno che ormai la situazione è irrimediabile. Prima del triplice fischio, comunque, c’è spazio per un’ulteriore marcatura.
Il conto lo chiude proprio il neo-entrato Puglisi che, nei pressi della mezz’ora, raccoglie il lancio ben calibrato da Nicosia e fa centro con maestria.
Gaetano Rizzo