Sandro Barbuscia. Lettera ai Viagrandesi

Carissimi amici di Viagrande
ho accettato di candidarmi con questa fantastica squadra, totalmente rinnovata, nel ruolo di candidato a Sindaco, per l’attaccamento e l’amore per Viagrande e perché con queste splendide e chiare persone, se ci sceglierete, sarà possibile attuare i fondamentali criteri di buona amministrazione, per il raggiungimento di importanti obiettivi per un miglioramento della qualità della vita. La lista “UN PROGETTO DA CONDIVIDERE INSIEME” è una lista composta da persone provenienti da esperienze e culture diverse che si mettono a disposizione del Comune di Viagrande e dei suoi Cittadini. Il gruppo è certo di poterVi proporre un valido progetto per amministrare il comune. Darci la Vostra fiducia significa prima di tutto condividere un’idea nuova la cui prerogativa sostanziale è quella di estendere ed incoraggiare il rapporto tra cittadino e amministrazione. Tutti noi abbiamo un solo e unico obiettivo: ESSERE UTILI ALLA PROPRIA COMUNITÀ. Con questa mia presentazione chiedo il vostro consenso, per dare un’opportunità di vero cambiamento. Desideriamo che il Comune torni a prestare attenzione al suo vero protagonista: IL CITTADINO. Noi componenti del gruppo portiamo la voglia di fare e l’entusiasmo di poter prestare le proprie conoscenze a favore dell’intera comunità. Che il nostro sia un vostro progetto, perché il comune deve riuscire ad essere vicino ad ogni realtà e far sentire forte la sua presenza. Il gruppo “un progetto da condividere insieme” si impegnerà a prestare particolare attenzione ai bisogni sociali della popolazione sostenendo in particolar modo tutte le associazioni presenti nel territorio. Crediamo, infatti, che la proficua interazione tra comune ed associazioni contribuisca ad accrescere la qualità di vita del cittadino. Nei prossimi giorni mi piacerebbe incontrarvi per illustrarvi il programma che il nostro gruppo propone. Il programma proposto agli elettori è il frutto di un’attenta valutazione dell’attuale realtà locale. Un programma fatto per la gente e con la gente, che vuole ascoltare ed utilizzare le opinioni dei cittadini come stimolo per fare meglio, come risorsa dei singoli per una politica rinnovata. Il nostro deve essere un percorso da attuare nel pieno rispetto della trasparenza amministrativa, aperta al confronto e all’arricchimento, ispirati ai principi della democrazia partecipata e della solidarietà. Obiettivo primario è quello di incrementare le potenzialità del sistema locale con iniziative atte a rendere Viagrande più vivibile ed invertire la tendenza che vede appiattire il paese. Ci fa molto piacere sentire vicini tutti voi, così come ora ci state dimostrando che davvero avete voglia di “facce nuove“! Ma il nostro augurio è quello di aver fatto un rumore curioso, nel senso di interesse, e solo per un motivo: FAR SAPERE CHE ESISTONO PERSONE CHE VOGLIONO CAMBIARE LE SORTI DI QUESTO PAESE. Non possiamo più aspettare che le cose si risolvano da sole. Viagrande oggi non mi soddisfa, giace in una condizione di precarietà, abbandono e degrado. Nel mese di maggio Viagrande andrà a votare. Non andare o votare i soliti personaggi comporterà inevitabili ripercussioni per il paese e l’intera comunità. Sono certo, spero, che quando i Viagrandesi saranno chiamati ad eleggere la persona che dovrebbe guidarli con accortezza, capacità e trasparenza, esprimeranno ogni dissenso verso la vecchia politica e manifesteranno col voto la preferenza verso candidati nuovi, giovani, che esprimono capacità, idee, programmi, innovazioni e soluzioni con assoluta trasparenza e onestà. Desidero rivolgermi a tutte quelle persone che non sono mai andate a votare per protesta. Non andarci significa consegnare Viagrande ai soliti che saranno eletti proprio perché il clientelismo e l’astensionismo rappresenteranno un alleato più che un avversario. Chi dice di amare Viagrande, avrebbe dovuto ricercare compagnie e un migliore candidato sulla base dei programmi, della lista e nel caso di ricandidato, valutare l’attività comunale svolta, perché mi pare assai ingeneroso non valorizzare il nuovo. Tutti dovrebbero sapere che quando si fanno sempre le stesse cose, non si può ottenere altro che quello che si è sempre ottenuto; tuttavia incredibilmente le persone sperano di raggiungere i risultati o il cambiamento senza avere fatto nulla per ottenerlo. In realtà ci sarebbero due possibilità: subire il non cambiamento o essere protagonisti nel provocarlo.I cittadini non riescono a comprendere che, se vogliono crescere e migliorare la loro condizione, devono necessariamente esplorare nuove opportunità e sviluppare un nuovo modo di pensare. Quando la gente capirà che è un grave errore opporsi al cambiamento, solo allora potrà aprirsi una nuova fase. Dicono che la speranza sia l’ultima a morire, io spero che Viagrande possa cambiare, anche se faranno di tutto per impedirlo. Quello che vi chiedo è di sostenere la mia Lista se anche voi, come gli appartenenti del nostro gruppo, volete contribuire a rendere Viagrande più bella, che sappia parlare tanto ai giovani quanto agli anziani, più piacevole da vivere e, non in ultimo, più organizzata.