Viagrande. Confronto fra categorie professionali e amministratori.
La parola “crisi” oggi è al centro di ogni discussione e pertanto il convegno-dibattito, dal titolo “La crisi economica. Nuove opportunità a sostegno delle piccole e medie imprese” organizzato dal Comune di Viagrande, in collaborazione con la Confcommercio e curato dall’assessore ai Rapporti con le Aassociazioni di categoria, Rosario Cristaldi, dall’assessore allo Sviluppo economico, Ettore Barbagallo, e dal consigliere comunale Santo Rapisarda, e introdotto e moderato da Francesco Sorbello (funzionario Confcommercio), ha riscosso successo.
Nelle quasi tre ore di dibattito, dopo il saluto del sindaco Vera Cavallaro, hanno relazionato il presidente della Camera di Commercio di Catania, dott. Pietro Agen, che ha incentrato il proprio intervento sulla crisi, ben lontano dalla soluzione soprattutto a causa “dell’inadeguatezza della classe dirigente e degli scarsi interventi da parte dello Stato, soprattutto in Sicilia”.
Il vicepresidente vicario della Confcommercio, sig. Nino Nicolosi, ha parlato della crisi del mercato immobiliare, dovuto essenzialmente alla svalutazione dei beni e a una drastica riduzione degli investimenti dai quali scaturisce l’inevitabile riduzione del personale preposto.
L’intervento del vicepresidente della Commissione Bilancio Ars, on. Antonino D’Asero, ha affrontato la nuova legge sui crediti d’imposta, mentre l’assessore allo Sviluppo economico della Provincia, dott. Massimo Pesce, ha relazionato sull’impegno della Provincia nel sostenere le piccole e medie imprese. Il presidente dell’Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili, dott. Salvatore Garozzo, ha spiegato le difficoltà con cui fanno i conti i commercialisti, dovendo mediare fra imprese e Stato e il segretario provinciale Cna, dott. Salvatore Bonura, ha parlato di nuove opportunità per gli artigiani, lamentando la poca efficienza degli enti.
Il segretario confederale Cgil Catania, dott. Luisa Albanella, ha trattato del lavoro interinale, visto in parte come soluzione, ma fondamentalmente come limite.
Una domanda della signora Ketty Scuderi ha posto l’accento sulla proliferazione dei centri commerciali. Da parte delle istituzioni – è stato risposto – dalla Regione sono stati messi paletti ben precisi.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 10 dicembre 2009)