Con il 3 a 0 esterno inflitto al Nord Elevators, le ragazze del tecnico Salmeri centrano la terza vittoria consecutiva in campionato. Le etnee creano qualche problema solo nel primo set, poi esce fuori la maggiore determinazione delle mamertine.
L’As Volley 96 torna dalla trasferta di Viagrande con la terza vittoria nelle ultime tre partite giocate in campionato, la seconda consecutiva fuori casa. Sembra avere trovato la propria identità la formazione mamertina che regola con un perentorio 3 a 0 la squadra etnea del Nord Elevators e prosegue la sua risalita in classifica.
A cedere sotto i colpi delle ragazze di mister Salmeri un Viagrande che ha provato a contrastarne la verve in attacco, facendo vedere le cose migliori nel primo set. La frazione d’apertura è stata la più combattuta, con le due squadre che hanno lottato ad armi pari e su ritmi intensi. Ai vantaggi Leandri e compagne riescono a spuntarla con il punteggio di 26 a 28.
I ritmi di gioco vanno scemando nel secondo, con la squadra locale che commette parecchi errori in ricezione, consentendo alle milazzesi di aggiudicarsi il set per 17-25. L’As Volley 96 vede concreta la possibilità di chiudere la pratica in tre partite e continua a mettere pressione alle avversarie dando vita a un ultimo set quasi perfetto. Una prova di forza del collettivo che conduce nelle operazioni fin dalle prime fasi approfittando anche del calo psicologico delle giocatrici locali.
Il prossimo impegno di campionato per la squadra di Salmeri è al PalaValverde di Milazzo, dove sabato ospiterà la seconda forza del girone, il Messina Volley. Logico ipotizzare un incontro spettacolare, visto che l’obiettivo in casa mamertina è quello di riscattare la sconfitta subita nella gara di andata.
NORD ELEVATORS VIAGRANDE – AS VOLLEY 96 0-3
(Parziali Set: 26-28; 17-25; 17-25)
NORD ELEVATORS VIAGRANDE: Bonaventura, Cocuzza, Cosentino, Leonardi, Paone, Pappalardo, Russo, Sapienza, Savasta, Sciuto (L)
ASD VOLLEY 96: Arico’, Borelli, Giorgianni, Gitto, Leandri, Lombardo, Merrina, Perdichizzi, Ragno, Salmeri.
Si ringrazia per la collaborazione Domenico Caragliano