Sport e religione: Viagrande inaugura il “Trofeo San Mauro”

C’è una visione del futsal dal punto di vista agonistico, della grinta da mettere in campo, della sfida all’avversario  E poi c’è un’angolazione diversa dalla quale osservare lo sport, fatta di condivisione, di gioia, di spensieratezza, di divertimento da vivere insieme. La 1ª edizione del Trofeo “San Mauro – Città di Viagrande” abbraccia proprio questa seconda prospettiva. Il 18 gennaio scorso, infatti, numerosi bambini accompagnati dai genitori e dagli educatori sportivi hanno partecipato alla prima edizione del trofeo, che ha visto al “PalaViagrande – Pippo Coco” scendere in campo le categorie “piccoli amici” (anni di nascita 2006 e 2007) e “pulcini” (2004 e 2005) del Viagrande, del San Nicolò e dell’Etna Relax di Paternò. Un pomeriggio all’insegna dello sport che ha entusiasmato i piccoli atleti e che si è concluso con medaglie per tutti e targhe di ringraziamento alle società partecipanti, consegnate dal sindaco della città di Viagrande, la dott.ssa Venera Cavallaro. Tra una partita e l’altra, poi, spazio anche per qualche foto con padre Mario D’Avola, che ha salutato e accolto i bambini con grande gioia, ricordando loro l’importanza socio-educativa del futsal (e dello sport in generale). Perché sport e religione non navigano verso direzioni opposte, anzi entrambi tendono alla fraternità universale, ad unire. Lo sport in virtù della sua natura festosa ed emozionale, la religione in virtù della fede. Sport e religione insieme per mano, per insegnare agli uomini fin da piccoli a incontrarsi, stimarsi e legarsi gli uni agli altri.

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