Vincenzo Sanfilippo | Francesco Leonardi | Rosario Cristaldi |
VIAGRANDE. In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, previste per maggio 2013, ma che potrebbero essere anticipate a data ancora da destinarsi, i futuri candidati sindaci escono allo scoperto. Sondaggi e voci di cortile vengono continuamente smentiti e poi ritirati in ballo, ma le candidature sono in fase di convalida e conferma da parte degli stessi candidati, tramite lettere e cartoline augurali, ma prima ancora grazie al passa parola. Appare prematuro poter scrivere con certezza i nomi di tutti i futuri candidati, ma nell’attesa dell’ufficializzazione delle candidature, nella settimana che precede il Natale, abbiamo intervistato due papabili candidati: Vincenzo Sanfilippo, già sindaco per due mandati dal 1994 al 2003, a cui preme il contatto con la gente e la presenza sul territorio, e Francesco Leonardi, che ha voglia di mettersi al servizio del suo paese e che vorrebbe riavvicinare la gente al Comune. Le liste sono in fase di elaborazione, ma gli alleati pur non svelati, sono già tutti al lavoro. I due candidati rivelano di aver scelto i collaboratori in base a dei criteri ben precisi, Sanfilippo li descrive come “un gruppo radicato sul territorio“, Leonardi come “un gruppo ben affiatato e coeso“. Fra i punti all’ordine del giorno Sanfilippo inserisce la pulizia e il decoro del paese, “poche cose ma buone, perché il periodo della vacca grassa è ormai terminato” afferma. Per Leonardi bisogna dare importanza alle riforme possibili del quotidiano. I viagrandesi chiamati ad esprimere il loro voto sono circa 6mila e alle ultime elezioni comunali del 2008, ben l’80% degli aventi diritto si è recato alle urne. Segno che la disaffezione politica che si registra al livello nazionale, non riguarda l’Amministrazione più vicina ai cittadini, quella comunale, che da sempre è un punto di riferimento. I problemi nazionali però affliggono e hanno ripercussioni anche sui Comuni, che negli ultimi anni hanno dovuto subire non solo gli effetti negativi della crisi, ma anche i tagli dovuti alla spending review prima e al decreto salva Italia dopo. Come ci conferma lo stesso vice sindaco, Rosario Cristaldi, l’attuale Amministrazione è stata chiamata a fare i conti non solo con i problemi giornalieri di un Comune, ma anche con delle politiche nazionali sempre più restrittive. Nonostante ciò, Cristaldi ci tiene a ribadire che “i servizi essenziali sono stati mantenuti“, soprattutto quelli riservati alle fasce più deboli, tra cui anziani, diversamente abili e bambini. Interrogato sulle prossime elezioni, il vice sindaco ha smentito le voci sulla sua candidatura. Una scelta dettata da un’attenta analisi e da un’autocritica costruttiva, che lo hanno spinto a rinunciare a concorrere alla carica di sindaco, a causa soprattutto degli impegni lavorativi. “Il lavoro all’interno di un Comune non può essere né visto né vissuto come un hobby“, ha affermato Cristaldi, per il quale la futura Amministrazione dovrà impegnarsi nella razionalizzazione delle entrate tributarie, con progetti mirati a sanzionare l’elusione e l’evasione fiscale, dovrà creare nuove possibilità di joint venture, e regolare il nuovo PRGC (Piano Regolatore Generale Comunale).
Chiara Pane