Associazione Culturale AMIGDALA
sezione AmigdalaLegge – gli amici del Libro
è lieta di presentare l’evento
Quei mitici anni…
Domenica 9 Dicembre 2012
ore 18:00
presso la sala Etna dell’Ora Luxury – Grand Hotel Villa Itria
di Viagrande
flashback sulle canzoni
e gli eventi musicali degli anni ’50 ’60 ‘70
Edy Valastro
con la sua voce riproporrà il jazz di “Quei mitici anni …”
Nel corso della serata si rievocherà
la mitica trasmissione “BANDIERA GIALLA”,
trasmessa in diretta dalla RAI negli anni ’60,
attraverso video, simulazioni e le testimonianze di
DARIO SALVATORI e CLAUDIO SCARPA.
La manifestazione intende devolvere il frutto della generosità di ognuno alla
per aiuti ai “nuovi poveri” del territorio catanese.
Ritirare il coupon della solidarietà (€ 7,50) presso:
Associazione Culturale “Amigdala”:
tel. 3277618179
e-mail info@amigdalaweb.it
web www.amigdalaweb.it
facebook: Amigdala Web
ORA LUXURY – Grand Hotel VILLA ITRIA:
via Aniante, 3 – Viagrande
tel. 0957899850
www.oraluxurycatania.com
il Direttore Artistico il Presidente
Prof. Giovanni Vecchio Prof.ssa Maria Grazia Palermo
Dario Salvatori, è un giornalista, critico musicale, insegnante, conduttore radiofonico e televisivo scrittore, oltreché responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai. In televisione ha partecipato a “L’Altra Domenica”, “Quelli della notte”, “Domenica In”, “Canzonissime”, “Ieri, Goggi e domani”. Da quattro anni conduce su Raitre “Famosi per 15 minuti”. Fra i suoi libri: Contro l’industria del rock (Savelli, 1973), Roma alternativa (Sugar Co., 1975), Jimi Hendrix (Lato Side, 1980), Folkstudio Story (Studio Forma, 1981), Jim Morrison (Lato Side, 1981), 25 anni di hitparade in Italia (Mondadori, 1982), Renato Zero (Gremese, 1982), I grandi dischi del rock (Gremese, 1985), Rock à porter (Con Roberto D’Agostino, Gremese, 1985), Sting (Gremese, 1986), Storia dell’hit parade (Gremese, 1989), Controdizionario della Tv (Mondadori, 1993) Tu vuo’ fa’ l’americano (Pironti, 1995) Il café-chantant a Roma (Newton Compton, 1996), 40 anni di hit parade in Italia (Tarab, 1999).
Umberto Napolitano, nato a Brescia fa il suo debutto come cantante nel primo cabaret di Milano, il vecchio Nebbia Club di Franco Nebbia, a metà degli anni ’60.La sua carriera di cantautore inizia nel 1966 con la canzone di protesta Chitarre contro la guerra, incisa anche da Carmen Villani; l’anno seguente partecipa al Festival di Sanremo come autore, con Il cammino di ogni speranza, proposta da Caterina Caselli e Sonny & Cher, e ad Un disco per l’estate come interprete di Gioventù, che ottiene anch’essa un buon successo di vendite.
Nel 1969, con A Laura, è finalista del programma televisivo Settevoci, presentato da Pippo Baudo.
Le prime incisioni le realizza usando il solo nome di battesimo, Umberto.
Negli anni seguenti si dedica soprattutto alla carriera di autore: ricordiamo Senza discutere per I Nomadi e Meglio libera per Loredana Berté.
Riprende a metà anni settanta l’attività di cantante, e partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera nel 1976 con Oggi settembre 26, e al Festival di Sanremo tre volte: nel 1977 con Con te ci sto, nel1979 con Bimba mia e nel 1981 con Mille volte ti amo.
Con Amiamoci partecipa al Festivalbar 1978.
Il suo maggior successo di vendite si ha nel 1977 con Come ti chiami, canzone trasmessa spesso dalle radio libere, che era impostato con un dialogo fra il cantante ed una ragazza (Come ti chiami? -Antonella – Che bel nome, io Paolo). Dal 1982 al 1989 ci fu un rallentamento dell’attività artistica. Nel 1989 uscì l’album Al mio caro pianeta terra… dieci piccole grandi storie. Nel 1998 è uscita una sua raccolta di successi reinterpretati. Il suo album di maggior successo è stato Giro di do – Una canzone d’amore per ogni innamorato, del 1977.
Nel 2012 Umberto Napolitano torna alla ribalta dopo ben 22 anni di assenza dal mondo musicale. Per questo importante avvenimento, pur avendo ricevuto inviti da ogni parte, anche dalla Rai, Umberto sceglie di riproporsi attraverso il programma musicale “MilleVoci” di Gianni Turco, con il nuovo brano dal titolo “Volerò”. Sul suo sito web Umberto scrive: ” Volerò ” è il titolo del brano col quale mi ripresento, un brano dedicato a valori che si sono persi nel tempo, specialmente in tutti quei giovani “ di un’isola e di un giorno “ ( la famosa Isola di Wight di una canzone ) che sognavano di cambiare il mondo e che ora questo mondo guidano con molti scheletri nell’armadio, dimentichi di tante buone intenzioni. “ Volerò “ è un invito a guardarsi dentro, a ritrovare quelle speranze e quei valori capendo ” la differenza tra chi ama e … un’anima senza “.
Franco Morgia, Nato a Mascali, Franco Morgia, spesso definito dai siciliani La voce della Sicilia, per le sue innate, particolari ed indiscusse qualità vocali, entra a far parte dei Beans negli anni settanta, epoca in cui il gruppo era tra i più noti in Sicilia. Oggi vive a Belpasso e prosegue la sua carriera artistica come cantante solista e compositore.
Nel 1972 Gianni Bella, notissimo cantautore catanese e autore dei successi discografici della sorella Marcella Bella proponeva all’amico Franco Morgia il lancio dei Beans su scala nazionale. Nel 1975 i Beans vengono presentati al grosso pubblico con la canzone “Come Pioveva” revival del grande repertorio italiano che si rivelò subito come una grande operazione riuscita, vendendo oltre 600.000 copie. La magistrale interpretazione del gruppo e la splendida voce solista di Franco Morgia registrarono uno dei più grandi successi di quegli anni.
Nel 1976 i Beans confermarono il loro successo con la canzone “Sto piangendo” di Gianni Bella incidendo così il secondo album a firma di Gianni Bella e Franco Morgia. La stessa canzone verrà poi incisa in lingua spagnola a Caracas dove riscuoterà numerosi consensi anche nelle Hit Parade dei paesi latini (Venezuela, Messico, etc.) Nel 1977 grande conferma del gruppo con la canzone “Cara” amata dal grosso pubblico; nello stesso anno Franco Morgia e i Beans partono in tour negli Stati Uniti e Sud America dove calcano i più prestigiosi palcoscenici delle grandi metropoli americane: New York, Boston, New Jersey, Long Island e Toronto in Canada ed il Sud America. Al rientro in Italia tutta la stampa del settore promuove il gruppo siciliano come vera rivelazione della musica leggera italiana. Nel 1978 i Beans debuttano al festival di Sanremo con la canzone “Soli” di Gianni e Antonio Bella, ricevendo il premio della critica di quell’edizione.
Nel 1979 Franco Morgia per una serie d’incomprensioni all’interno del gruppo musicale si separa dai Beans trasferendosi in America con la famiglia. Nel 1981 torna in Sicilia e partecipa al festival della nuova canzone siciliana, spettacolo ideato e condotto da Pippo Baudo che premierà con la vittoria il cantante per la splendida interpretazione di una tra le più belle canzoni siciliane mai scritte: “Tu malatia”, brano simbolo della canzone siciliana contemporanea nonché del festival, realizzata da Gaetano Agate e dal cantautore siciliano Giuseppe Ranno, in arte Stefano Biondi, padre del noto Mario Biondi.
Nel 1982 si trasferirà prima in Toscana e poi a Milano, dove pur continuando a cantare scrive in particolare canzoni per altri colleghi come: Lena Biolcati, I Passengers, Celeste Johnson,Santino Rocchetti, la star australiana Gisa, ed ancora per la super corista di Eros Ramazzotti, Antonella Bucci con la canzone “Un amore in più”. Nel 1987 una sua canzone dal titolo “Aria e musica” approda al festival di Sanremo interpretata dal noto cantante Christian.
Nel 1990 con un’altra canzone dal titolo “Amore” ritorna al festival di Sanremo interpretata ancora dallo stesso Christian in coppia con i Village People gruppo americano di fama mondiale, dove ottiene molti consensi. Nel 1991 la Ricordi International gli commissiona un brano per la star internazionale cubana “Augusto Enriquez” Franco Morgia scriverà la canzone “Soleada” con testo di Gianni Minà che presto sarà in testa in tutte le classifiche di ascolto americane.
Nel 1994 entra in qualità di arrangiatore ed interprete nella realizzazione dell’ultimo album di Gianni Bella che sarà registrato tra Milano e Los Angeles. Oggi Franco Morgia è tornato al grosso pubblico con due nuovi lavori discografici, il primo dal titolo “Di più non posso” dove ha ricevuto enormi consensi soprattutto da i critici del settore ed il secondo dal titolo “La musica o l’amore” dove la bravura ed il talento di questo grande artista emergono palesemente confermandone di già il successo. Nel 2009 un nuovo album.
Nel 2010 porta al festival della nuova canzone siciliana una nuova canzone, Iù cantu ppi tia, insieme a Carmelo Morgia.
Claudio Scarpa, è uno dei più importanti critici musicali italiani, profondo conoscitore degli anni ’60, del beat italiano, inglese ed americano, nonché dei cantautori ’60, ’70, ’80 americani, del folk music & protest songs, rock e pop in generale. È stato l’ideatore ed animatore della fanzine “Anni’60” (uscita a cavallo fra la fine degli anni’80 e l’inizio dei ’90), coautore con Red Ronnie dell’enciclopedia edita dalla Fratelli Fabbri Editori “Quei favolosi Anni Sessanta”, nonché collaboratore di riviste quali “Raro!”, “Ciao 2001”, “Music”, “Vintage!”, “Musikbox” (da lui anche fondata), autore del libro “Ma che cover abbiamo noi”, ideatore del gruppo su facebook “Quelli che gli anni’60…”, coautore con Gene Guglielmi e Umberto Bultrighini della monografia “Al di qua, al di là del beat” con la prefazione di Dario Salvatori sulla rivoluzione musicale degli anni’60. Dall’intersezione delle voci di tre testimoni del beat italiano, la prima analisi critica condotta con metodo storico-filologico.. Per la prima volta l’approccio alla tematica del beat, come analisi di un grande periodo spartiacque nella storia del costume e della musica leggera italiana affrontato con un taglio scientifico e metodologico.