Viagrande. Ok dalla commissione: riapre al pubblico il campo sportivo.
Quella giocata contro il Milazzo è stata, probabilmente, l’ultima gara giocata dal Viagrande, a porte chiuse.
Lo stadio comunale, dedicato alla memoria del noto medico sportivo locale, Francesco Russo.
Stando alle informazioni dell’assessore allo Sport e turismo, Rosario Cristaldi, la speciale commissione nominata dall’amministrazione comunale ha dato il suo ok per l’agibilità della struttura, rimasta chiusa, per oltre cinque anni, a causa della mancanza dei requisiti.
Adesso tutta la documentazione è pronta, i vari visti sembrano esserci e la struttura è stata giudicata idonea per accogliere 1902 persone nelle competizioni agonistiche.
Pertanto, il Viagrande, che è stato ripescato in Eccellenza proprio all’inizio di questa stagione, potrà finalmente usufruire di una struttura a norma di legge. L’agibilità, fra l’altro, giunge a fagiolo per un campo che dovrà ospitare tifoserie numerose come quelle che seguono l’Acireale e il Paternò e derbissimi come quelli da giocare con il Trecastagni e l’Aci S. Antonio.
L’Aurora Viagrande, che ha giocato per tanti anni lontano dalle mura amiche, dovrà adesso riconquistare i propri tifosi: certo, lo zoccolo duro è rimasto fedele, ma è formato da un numero troppo esiguo.
Intanto, c’è da registrare che la grandinata di una decina di giorni or sono ha letteralmente «bucherellato» la copertura della tribuna centrale, dove si notano dei fori a occhio nudo e, in caso di pioggia, così come teme l’assessore Cristaldi, la copertura potrebbe non sortire effetto alcuno.
«E, purtroppo, di soldi per tutto quest’anno nella struttura sportiva non se ne possono spendere poiché i capitoli sono rimasti a secco».
L’altro annoso problema è quello della mancanza di un’idonea tribuna stampa: infatti, non è facile lavorare per telecronisti, radiocronisti e giornalisti della carta stampata, in mezzo ai tifosi.
«Cercheremo di provvedere in questa direzione al più presto possibile – assicura l’assessore Cristaldi – speriamo di trovare i fondi nei capitoli relativi alla manutenzione».
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 21 settembre 2008)