Nessuno a Pedara ha memoria di una grandinata simile a quella che, sabato sera, ha colpito la cittadina etnea.
Chicchi grandi quanto un’arancia – veri e propri pezzi di ghiaccio – non se ne erano mai visti. La forte grandinata, che ha colpito la fascia di territorio che va da Nicolosi ad Acireale, ha avuto a Pedara l’epicentro. I danni sono ingenti sia alle abitazioni (tegole dei tetti fracassati dalla pioggia di grandine), sia agli arredi pubblici, sia alle malcapitate auto (sono più di 500 le vetture con danni ai tettucci e diversi vetri rotti) e sia alle campagne adiacenti, dove si è salvato ben poco, con la vendemmia di quest’anno a rischio.
Al municipio di Pedara è stato attivato il C.o.c. e sono stati predisposti i moduli per la segnalazione dei danni per la richiesta di eventuali indennizzi allo Stato e/o Regione (tramite la Protezione Civile). I moduli – scaricabili anche dal sito del Comune di Pedara – devo essere consegnati all’Urp comunale entro 7 giorni dall’evento.
L’amministrazione comunale ha, infatti, avviato le pratiche per il riconoscimento della calamità naturale.
Cambiamenti anche nei festeggiamenti in onore di Maria Ss. Annunziata. Oggi, alle 12, nella basilica «S. Caterina», si svolgerà il solenne pontificale, presieduto da mons. Salvatore Pappalardo, neo arcivescovo di Siracusa.
(font: La Sicilia – Alfio Nicolosi, 15 settembre 2008)