Caro Sindaco. Non so se Lei ha mai avuto modo di constatarlo, ma desidero segnalarle che la nostra cittadina, al di fuori tutt’al più del centro urbano, è decisamente sporca. Le strade sono piene di discariche abusive. Vi sono cittadini che usano abbandonare i propri rifiuti (sia domestici, sia di lavoro) in giro per le strade di periferia.
Qualche volta, le consiglierei magari di lasciare temporaneamente la sua poltrona di Sindaco (non si offenda perché sa come sono fatto io) e di farsi una passeggiata per le strade circostanti, magari assieme a tutta la sua giunta. Sarebbe persino un bel gesto se, una volta tanto, Sindaco e giunta si facessero questo giro armati di guanti e mascherina, cercando di coinvolgere quanti più cittadini in quest’ azione di pulizia collettiva… Ovviamente potrà contare, quel giorno, sulla mia presenza.
Noterà anche Lei, caro Sindaco, come alcuni nostri concittadini ma anche cittadini dei paesi circostanti amino lasciare laddove capita (soprattutto in aperta campagna e sui cigli di sentieri e di strade) i propri rifiuti: sia quelli ingombranti (quali vecchi televisori, vecchi frigoriferi, sedie, materassi usurati… ecc.) sia quelli di medie e piccole dimensioni quali i rifiuti domestici (frazione umida, plastiche ed altro).
Possibile, mi chiedo, che queste cose le vedo io soltanto e non le vede chi è preposto all’amministrazione, all’ordine e al decoro cittadino? O forse le vede ma le accetta comunque!!!
Le dico pure che sono stato sia in altre regioni d’Italia (soprattutto al centro-nord) sia, in qualche caso, all’ estero e posso garantirle che le porcherie che vedo qui (sia nella nostra cittadina che, invero, nei comuni circostanti) non le ho viste altrove. E non parlo di mondi “lontanissimi” quali la Francia, la Svizzera, l’Austria o la Germania, ma di semplici e talora povere comunità dell’Abruzzo, del Lazio, delle Marche o anche di zone d’Italia più ricche ed anche più evolute del centro-nord. Sia di piccole che di grandi città! Perché, mi chiedo e Le chiedo, a Viagrande c’è uno schifo cosi?
In fondo i nostri concittadini che qui hanno queste abitudini, cessano di comportarsi da “terroni” e diventano improvvisamente delle persone civili non appena si trovano a vivere in altre parti d’Italia o emigrano all’estero. Provi a pensare a quanti Viagrandesi sono emigrati al nord oppure all’estero per motivi di studio o di lavoro. Lei se l’ immagina un Viagrandese che in Svizzera lascia per strada le proprie porcherie? Non è che magari, altrove, funzionano meglio le istituzioni soprattutto nelle forme di controllo e di sanzione?
E allora, mi chiedo, che ci vuole a cominciare un’azione incisiva sia di ripulitura (più che mai necessaria visto oramai che qualunque spazio nelle campagne è invaso, se non di rifiuti ingombranti quantomeno di plastiche… ecc.) sia di rieducazione, di controllo e di repressione? C’è o non c’è l’ intenzione di fare qualcosa?
Sperando che, una volta tanto, le istituzioni diano un segno di presenza e di produttività, anche al di fuori dei periodi elettorali e scusandomi per la prolissità della missiva, la ringrazio e le porgo distinti saluti.
Il consigliere comunale Francesco Lo Cascio.
DISCARICHE ABUSIVE. UN PROBLEMA CON RADICI “STORICHE”
Già in passato ci eravamo occupati di questo malcostume di alcuni nostri concittadini o limitrofi, realizzando una galleria fotografica sull’argomento, ma da allora, purtroppo, poco o nulla è cambiato.
Vi riproponiamo quindi, per dovere di cronaca, il video del 10 Agosto 2008 realizzato dal Consigliere Francesco Lo Cascio e dalla nostra Redazione.
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