Il blog è nato come un diario in rete ed è così che molti lo utilizzano. Molti, ma non certo noi! Per noi “cuocoamatori” e similari il blog rappresenta la maniera più veloce di mettere in rete una ricetta: tale e quale oppure contornata di spigolature che la rendono psicologicamente più ghiotta ai nostri lettori.
Oggi ho deciso di rientrare nei ranghi (ma solo per oggi!!!) parlandovi di una mia esperienza gastronomica fatta sabato pomeriggio. Non vi posterò quindi ricette, almeno non mie…
Avevo appena sentito parlare di Viagrande ai tempi in cui frequentavo la facoltà di Economia di Catania, ma sconoscevo del tutto la sua frazione Borgo Viscalori. Ecco quindi che, quando mi è giunto l’invito su FB per “Viscalori in fiore”, la più grande manifestazione di artigianato siciliano, ho pensato che fosse il nome dell’evento.
Approfittando dell’opportunità di trovarmi in zona, ho deciso di fare una visitina e, cercando di prendere i proverbiali due piccioni con un’unica fava, ho contattato il mio amico Alfredo che mi ha condotto fin dentro Viscalori.
La solita fiera dell’artigianato come tante direte voi??? Vista dall’esterno sicuramente si! Tuttavia saltava subito all’occhio che molti stand presenti trattavano di dolci e di torte in pdz, la moda del momento. Le preparazioni sui banchetti mi strizzavano l’occhiolino ammiccanti e mi sussurravano ammalianti fin nell’orecchio “sono squisita, assaggiami!”. Ed io, facendo ricorso a tutta la mia forza interiore, cercavo di resistere…
Alla fine però ho dovuto cedere, l’ho fatto appena più avanti della chiesetta dell’Annunciazione (che però al suo interno custodiva un quadro della Madonna del Rosario di Pompei).
Sul banchetto dello stand troneggiavano cookies, torta alle nocciole, plumcake con i semi di papavero, plumcake con glassa alle rose, muffin al cioccolato e lavanda, due splendide torte in pasta di zucchero (pdz) e fra loro una sirena tentatrice e la sua bellissima mamma…
Ero giunto allo stand della mia amica e collega Virginia Greco, del blog Dolci Magie, con cui ho piacevolmente scambiato quattro chiacchiere. È stata lei a consigliarmi l’assaggio dei muffin, buonissimi; non sono riuscito però a distinguere il gusto della lavanda… Chi mi conosce sa che sono solo un gran pasticcione dal palato grossolano: nella mia ultima ciambella ho mischiato aroma d’arancia e cacao, tutti riuscivano a percepire l’arancia… tranne me!!!
Sono così riuscito ad assaggiare una delle preparazioni della bravissima Virginia. Per lasciare spazio alla folla che pian piano si accalcava curiosa, decido di continuare il giro per Viscalori in compagnia del fido Alfredo! Il mio pensiero però rimane parcheggiato sul banchetto, proprio accanto al plumcake con la glassa alle rose, per cui al ritorno non posso salutare Virginia prima di aver accontentato la mia insaziabile curiosità. Lasciato quindi lo stand di Dolci Magie, sottopongo strada facendo le mie fauci al delicatissimo sapore della fetta di plumcake mentre la glassa alle rose carezza il mio palato ormai in estasi.
Abbandonato Viscalori, ci dirigiamo verso Zafferana Etnea dove mi aspetta l’assaggio della “siciliana”, una focaccia fritta ripiena di formaggio e acciughe tipica del paese. La serata si conclude a casa del mio amico chiacchierando con lui e sua madre e degustando torroncini…
Lo so, sono un golosastro. Unico rammarico non aver fatto foto (ve n’eravate già accorti!?) poiché avevo dimenticato a casa la fotocamera ed ero così rapito da non pensare neanche lontanamente di usare il telefonino in sostituzione…