Un pokerino da centomila euro sui tavoli del lussuoso Ora Hotel Luxury Villa Itria di Viagrande. Non solo uomini e donne della Catania bene, per giocare decine di migliaia di euro, sognando Las Vegas al fresco tra zagare e pini secolari, erano venuti da tutta la Sicilia. Altro che crisi, qui si parla di Texas Hold’Em. Gioco d’azzardo, auto di lusso, gioielli e 25 denunciati di primissimo piano dei quali, sino ad ora, non si conoscono i nomi.
Gli investigatori del reparto operativo della Guardia di Finanza coordinata dal colonnello Antonino de Fecondo sono riusciti a infiltrarsi e a filmare con un cellulare ogni istante. Dall’avvicinamento all’albergo, con relativa prenotazione di una stanza, al momento in cui, guadagnando la fiducia del direttore, il finanziere in giacca e cravatta è riuscito a sedersi attorno al tavolo pieno di fiches e banconote.
Da quando il colonnello Francesco Gazzani guida il reparto catanese della Guardia di Finanza, non si contano le operazioni antidroga, anti-evasione e quelle in corso a carico di noti colletti bianchi. In questo caso i finanzieri hanno documentato l’esistenza di un vero e proprio bacino di ricchi giocatori provenienti da ogni parte della Sicilia: secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe di una rete che comprenderebbe circa 180 simpatizzanti. Tra una mano e l’altra, nel giro di poche ore, il montepremi è salito a €92mila, momento in cui i finanzieri hanno fatto irruzione e sequestrato tutto.
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