Gol a valanga del Camaro sulla matricola Viagrande

CAMARO 5
AURORA VIAGRANDE 0

CAMARO: Vittorio, Cappello, Campo (71′ Crimi), Irrera, Cammaroto, De Maria (75′ Di Blasi), Assenzio, Blondel, Nguini, Brancati, La Valle (57′ Comandè). All. Gaetano Accetta.
AURORA VIAGRANDE: Russo, Dugo, Virzì (64′ Grasso), Di Giacomo (58′ Caliò), Gregorio, Platania, Galiano (64′ Romano), Chiari, Passanisi, Suriano, Basile. All. Alfio Romeo.
ARBITRO: Mirrione di Barcellona P. G. (collaboratori: Amante e Brancato di Messina).
RETI: 21′ Cappello, 29′ e 33′ La Valle, 66′ Assenzio, 92′ Comandè.

Esordio da incorniciare per l’ambizioso Camaro del presidente Benito Chiofalo, che rifila – sul sintetico di Mili Marina – una «cinquina» alla matricola Aurora Viagrande e mette, così, in cassaforte il passaggio del turno in Coppa Italia.
I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti con un insidioso calcio piazzato di Suriano. Rispondono i ragazzi allenati da Accetta con una verticalizzazione di Cappello per La Valle che scarta il portiere, ma temporeggia nel momento di tirare favorendo il disperato salvataggio sulla linea di Gregorio. La gara dura, però, soltanto 20 minuti; il tempo necessario ai messinesi per prendere le misure all’avversario e sbloccare il punteggio.
Il vantaggio dei padroni di casa giunge, infatti, al 21′, quando l’esterno Cappello batte con una forte staffilata dalla destra l’incolpevole Russo. Poco dopo chiude i conti l’onnipresente La Valle, autore di una doppietta. L’attaccante gialloblù prima sfrutta una corta respinta del palo su una conclusione «sporca» del capitano De Maria per insaccare da pochi passi (29′), poi al 33′ trova la girata vincente dal dischetto. Dal canto loro, i volenterosi etnei cercano di rendersi pericolosi e fanno girare la palla, ma appaiono poco incisivi in avanti tanto da non impensierire mai l’estremo difensore peloritano Vittorio.
Nella ripresa, il Camaro non si accontenta e sfiora la quarta marcatura con una deviazione al volo del neo entrato Comandè, che scheggia il palo. Appuntamento con la rete soltanto rinviato, poiché la formazione dello Stretto impingua il bottino grazie a una punizione di Assenzio e a un gol nel recupero del neo entrato Comandè. Per l’Aurora Viagrande da segnalare soltanto qualche timido tentativo da lontano, troppo poco per impensierire una delle squadre meglio attrezzate del torneo d’Eccellenza.

(font: La Sicilia – Omar Menolascina, 01 settembre 2008)

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