Ippocrate di Cos, già 2.000 anni fa, affermava “Che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. L’odierna società propone stili di vita errati, intrisi di stress ed aspettative deluse, peraltro accompagnati da usi e costumi alimentari poco consoni per l’organismo e da un abuso di farmaci per curare i più svariati malanni. In verità, basterebbe semplicemente attingere dagli insegnamenti del passato per “rivedere” e modificare alcuni semplici gesti quotidiani secondo una diversa ottica, certamente più rivolta alla cura della salute fisica e psichica dell’individuo. Ha riscosso notevole interesse, facendo registrare la presenza di un folto pubblico, l’incontro interattivo con il Dott. Tommaso Stasi, specialista in Gerontologia ed esperto in Fitoterapia, dal titolo “Il corretto stile di vita, l’alimentazione sana, il benessere con la fitoterapia”, organizzato dall’associazione culturale Amigdala, presieduta da Maria Grazia Palermo, svoltosi presso la Sala Ciclopi di Viagrande. Ad introdurre il serrato dialogo tra il medico specialista e gli intervenuti sono stati il presidente Maria Grazia Palermo e il Prof. Vincenzo Rapisarda, docente di clinica psichiatrica. “Non può definirsi corretto uno stile di vita che non comporti, prioritariamente, una sana alimentazione quotidiana; ciò significa, sostanzialmente, nutrirsi in modo completo e quanto più possibile vario, con prevalenza di alcuni alimenti e l’esclusione di altri, tenendo sempre presente il peso ideale – ha esordito il Dott. Stasi – ma ciò non può bastare, per migliorare la qualità della vita, ed ottenere un aumento dell’aspettativa della stessa, non si può prescindere da un programma di attività fisica, dalla riduzione dello stress, dall’eliminazione di abitudini a rischio e dalla continua ricerca di gratificazioni, attraverso la coltivazione delle nostre passioni”. Le domande del pubblico si sono susseguite per fugare dubbi e incertezze, il Dott. Stasi ha fornito molteplici utili indicazioni per migliorare la propria vita quotidiana. “Fra le peggiori abitudini a rischio, da considerare con la massima attenzione, vi è la facilità e la frequenza di assunzione di farmaci chimici sempre più spesso per automedicazione, uno per ogni sintomo – ha sottolineato Stasi – non esiste prodotto di sintesi che sia scevro da effetti collaterali più o meno importanti che comportano patologie iatrogene; non è così, invece, per i rimedi naturali che ci consentono, se prescritti da medici esperti, di curare tutte le malattie senza spiacevoli conseguenze”.