La netta vittoria del Viagrande sulla Kal, e il contemporaneo scontato successo del Paternò sull’Adrano, ridisegnano la graduatoria in testa con la formazione di Chisari che tenta la fuga seguita a due punti dalla squadra di Leone che ha scavalcato di una lunghezza la formazione nissena retrocedendola in un colpo solo al terzo posto.
Sulla sconfitta della Kal Volley a Viagrande bisognerebbe stendere un velo pietoso se non fosse che una prestazione sconcertante come quella che ha portato alla meritata vittoria della squadra etnea l’avevamo già vista a Paternò.
Domenica a Viagrande le nissene sono state in gara fino al vantaggio di otto punti (10/18) nel primo set, grazie ad una partenza autorevole, che però si è presto rivelata un fuoco di paglia.
Da questo momento in poi in campo si è visto solo il Viagrande rimanendo in vantaggio per tutta la gara.
IL coach nisseno le ha provate tutte, cercando di mescolare le carte con una serie di cambi e nel terzo set ha pure, per ricorrere ad un eufemismo, messo in campo una formazione “strana” che ha ulteriormente disorientato le già frastornate sue giocatrici dando un ulteriore vantaggio alle padrone di casa che di favori non avevano certo di bisogno.
Dall’altra parte della rete il Viagrande per buona parte della gara ha fatto quello che ha voluto trascinato da una Rapisarda che con i suoi 17 punti è stata la migliore in campo e che ha da sola messo KO la ricezione della Kal, portando la sua squadra durante il suo turno di battuta nel secondo set dal 2/3 all’11/3, e nel terzo set dal 13/10 al 22/10.
A sette giornate dal termine della stagione, infatti, sono due – tra le squadre di vertice – gli scontri diretti da disputare (Kal-Paternò alla VII giornata e Paternò-Viagrande all’VIII): tutto è ancora da decidere.