E’ proprio vero: quando in una qualsiasi comunità non esistono problemi di soldi, le tensioni si attenuano sino ad annullarsi. Ed è quello che si è verificato, ieri sera, nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata alle variazioni di bilancio 2011 e pluriennale 2011-2013. Per fortuna delle casse comunali, tra avanzo di gestione (oltre 865mila euro), più fondi regionali da destinare agli investimenti (oltre 89mila euro), maggiore entrata di oneri di urbanizzazione (circa 126mila euro) e incasso della prima rata dell’aggiudicazione relativa alla gara della farmacia comunale (270mila euro sul totale di 912mila euro), l’amministrazione comunale si è trovata nelle condizioni di «poter effettuare variazioni non soltanto tecniche, ma anche capaci di risolvere annosi problemi di natura pratica (e anche politica), nel rigoroso rispetto del patto di stabilità», hanno commentato l’assessore al Bilancio, Santo Rapisarda, e il revisore unico Salvatore Parisi.
In un clima di grande condivisione, se si escludono le lamentele del consigliere di maggioranza Oscar Licciardello, secondo il quale in queste variazioni di bilancio «è stato un po’ trascurato il centro giovanile», il Consiglio comunale ha approvato la delibera con 10 voti favorevoli (la maggioranza più due voti dell’opposizione), due astenuti (Gambino e Russo) e due contrari (Intelisano e Lo Cascio). Con le variazioni sono state finanziate alcune opere, come la sistemazione di via Manganelli (53mila euro), manutenzione delle scuole quasi 29mila euro, manutenzione palazzetto dello sport (50mila euro).
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