Si è riunita l’assemblea dei soci dell’Acoset spa, composta dai sindaci di 20 Comuni etnei: Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Adrano, Belpasso, Camporotondo Etneo, Catania (solo per la frazione di Galermo), Gravina, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, Ragalna, S. Agata li Battiati, S. Giovanni La Punta, S. Gregorio, S. Maria di Licodia, S. Pietro Clarenza, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde e Viagrande.
Prima dell’inizio dei lavori, in un’atmosfera densa di emozione, il presidente Fabio Fatuzzo e il sindaco di Battiati Carmelo Galati hanno commemorato il sindaco di Tremestieri, Nino Basile, componente del cda dell’azienda deceduto lo scorso ottobre. Su proposta del sindaco di Aci S. Antonio, Giuseppe Cutuli, è stato deciso all’unanimità di intitolare la sala consiliare proprio a Nino Basile.
Il presidente Fatuzzo ha detto che quasi tutti i rapporti contenziosi con le amministrazioni comunali sono stati risolti in modo soddisfacente per entrambe le parti. Ha comunicato altresì che sono in via di definizione giudiziaria i contenziosi per recuperare i crediti delle partecipate in ottemperanza al mandato a vendere le quote delle stesse ricevuto dalle Assemblee passate. Sono in corso contatti informali con potenziali subentranti.
Laddove dovessero pervenire offerte ufficiali per vendita delle quote delle partecipate, il presidente si è impegnato a sottoporle all’assemblea dei soci per la valutazione e per ogni decisione successiva.
È stato preso atto del notevole aumento (oltre il 40%) dei contratti stipulati con gli utenti nell’arco dei 16 mesi di amministrazione del nuovo cda, sia per quanto riguarda i nuovi contratti sia per quel che concerne i contratti di voltura: è stato possibile realizzare tutto ciò grazie alla semplificazione delle procedure che prevede un solo “viaggio” negli sportelli dell’azienda con la contemporanea stipula, in tempo reale, dei vari tipi di contratto.
Un contributo nei rapporti tra l’Azienda e l’utenza scaturisce dalla istituzione degli sportelli decentrati polifunzionali in 18 dei 20 Comuni serviti, che hanno quasi azzerato gli spostamenti degli utenti dai Comuni soci alla sede centrale con notevole risparmio in termini di tempo e di chilometri da percorrere. Infine è stata evidenziata l’iniziativa di utilizzare i lavoratori interinali nella effettuazione della pulizia ordinaria e straordinaria delle aree di rispetto sia degli impianti acquedottistici, sia dei serbatoi di proprietà dell’Azienda, con corposo risparmio rispetto al periodo in cui questi lavori venivano appaltati a ditte esterne.