Con una manifestazione semplice, ma significativa, alla presenza di un nutrito numero di persone e autorità, fra le quali il parroco Alfio Bonanno e il deputato regionale Nino D’Asero, domenica mattina la villa comunale di Viagrande, è stata intitolata allo scrittore viagrandese Antonio Aniante (all’anagrafe Antonino Rapisarda, nato a Viagrande il 2 gennaio del 1900 e morto a Ventimiglia il 6 novembre 1983) e da ora in poi verrà chiamata «Parco Comunale Antonio Aniante», così come si può leggere nell’artistica targa scoperta dal sindaco Vera Cavallaro e fissata nell’aiuola della vasca all’ingresso della struttura.
E’ un obiettivo cercato, fortemente voluto e raggiunto grazie al lavoro sinergico del cenacolo culturale «Aniante» della Pro Loco, dell’amministrazione comunale, con in testa l’assessore alla Pubblica istruzione, Santo Rapisarda (che è andato a Latte a cercare testimonianze sugli ultimi anni di vita di Aniante), dell’istituto comprensivo «Giovanni Verga».
Dopo la recita dell’inno al paese natìo dedicato a Viagrande dall’illustre scrittore, commediografo e anche giornalista, sono seguiti i discorsi ufficiali affidati al presidente della Pro Loco, Nino Cucinotta, al coordinatore del cenacolo, Giuseppe Di Mauro, all’assessore Santo Rapisarda, al sindaco Cavallaro. Sono intervenuti anche i pronipoti di Aniante, Sara e Salvatore Di Salvo, i dirigenti scolastici Antonino D’Urso e Maria Catena Trovato e l’ex coordinatrice del cenacolo, Tiziana Iannotta, che ha dedicato una sua poesia ad Aniante. (Nella foto, da sinistra, Santo Rapisarda, Nino Cucinotta, Vera Cavallaro e Giuseppe Di Mauro).