Polemiche sul senso unico

I cartelli che indicano il divieto di transito sulla via Petrone o del Serbatoio

L’istituzione del senso unico di marcia in direzione di Trecastagni o Viagrande, sulla angusta strada intercomunale che si innesta al bivio per il Villaggio Inchiuso (denominata a destra via Petrone, in territorio di Viagrande, e a sinistra via del Serbatoio, in territorio di San Giovanni la Punta) è in vigore ormai da alcuni giorni, ma sta suscitando già polemiche e interventi di dissenso da parte di numerosi cittadini, che esprimono le proprie perplessità sull’opportunità del provvedimento viario, destinato a cambiare radicalmente le abitudini di molti residenti nella zona.
Eppure, il provvedimento, atteso da alcuni anni, non è stato adottato sic et simpliciter, ma ha preso corpo dopo numerosi incontri avvenuti tra i comandanti della polizia municipale di Viagrande (Ernesto Pulvirenti) e di San Giovanni la Punta (Roberto Cona) e dopo lo scambio di opinioni e di studi di fattibilità anche da parte dei sindaci, Vera Cavallaro (Viagrande) e Andrea Messina (S. Giovanni la Punta).
Rendere a senso unico di marcia il tratto della strada è stato un atto di grande responsabilità in quanto, come si legge nel testo dell’ordinanza «il forte restringimento della sede stradale non consente il transito veicolare se non a senso unico alternato» e «gli ingorghi stradali e le file di veicoli, prolungandosi per parecchi metri, mettono a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale, in particolare all’altezza dell’incrocio tra la stessa via Petrone-Serbatoio e la trafficatissima via Garibaldi».
Perché allora le polemiche? Perché, come succede sempre nella grandi rivoluzioni che vengono adottate sul piano del traffico (e questa costituisce una vera rivoluzione per migliaia di cittadini di Trecastagni e Viagrande), gli automobilisti, nella stragrande maggioranza dei casi, sono abbastanza restii a rispettare le nuove ordinanze in barba ai pochi cittadini corretti che lo fanno e i litigi sono all’ordine del giorno.
Certo, non poter percorrere questa specie di scorciatoia per migliaia di cittadini è difficile da digerire: bisognerebbe, inoltre, segnalare il divieto di transito con dei cartelloni ben visibili sia in piazza S. Biagio di Viscalori sia all’incrocio tra la provinciale Trecastagni-San Giovanni la Punta.
Poi c’è anche qualche automobilista che suggerisce di invertire l’attuale senso di marcia: «Renderebbe tutto più facile», è la spiegazione.

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