Proteste dei cittadini di Viagrande, poiché a distanza di sette giorni non hanno visto all’opera nessun mezzo per eliminare il gran quantitativo di cenere: sono state ripulite soltanto le piazze dove si sono svolte alcune manifestazioni, la piazza Umberto, il sagrato della Chiesa di Scalatelli e qualche vicolo da parte dei privati. Per il resto l’assessore all’Ecologia Fabio la Rosa, nonostante le sue pressanti richieste ad Aciambiente, non ha ottenuto, sino ad ieri, granché: «Da questa mattina i responsabili dell’Ato mi hanno assicurato il loro intervento: se non intervengono provvederà l’amministrazione comunale in danno dell’Ato».
Se la situazione non fosse drammatica, sarebbe comica: il Comune di Viagrande è infatti proprietario di una spazzatrice (una delle prime utilizzate nell’hinterland catanese), concessa in comodato d’uso (in cambio dei lavori di manutenzione) all’impresa che effettua le pulizia per conto dell’Ato Ambiente: spazzatrice che i cittadini hanno visto sempre all’opera, quasi quotidianamente su alcune strade del paese, “lustrate” tante e tante volte – sempre i medesimi tratti di strade e i medesimi angoli dei marciapiedi da usurare persino le pietre laviche ed i relativi “fascioni”. «Adesso che serviva davvero – dicono i cittadini – della spazzatrice manco l’ombra: la stanno utilizzando altrove». «Sabato sera una autovettura della protezione civile, con una voce registrata e diffusa da un altoparlante, ha avvertito la popolazione di non buttare sabbia nei cassonetti – hanno commentato alcuni cittadini – quanto tempo ha bisogno l’amministrazione comunale di Viagrande per far ripulire tutte le strade del paese?»
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