L’Athletic Club Bilbao supera il Catania con un 3-1 ingeneroso per i rossazzurri ma il Catania supera se stesso con una prestazione di spessore maggiore rispetto alle due precedenti del pre-campionato 2011/12. Nè contro l’Omonia Nicosia dopo appena 10 giorni di preparazione nè contro la Primavera in un test più abbordabile, infatti, la squadra dell’Elefante era riuscita ad esprimersi con la stessa continuità del primo tempo della gara giocata ieri al ‘Nuevo Lasesarre‘. A Barakaldo, in uno stadio piccolo ma dotato di confortevoli poltroncine per ogni posto, vicine al rettangolo verde e senza barriere, per tutta la frazione iniziale la squadra allenata da Montella si è rivelata capace di gestire in scioltezza il confronto con la compagine guidata da Marcelo Bielsa, uno dei tecnici più famosi e quotati sulla scena internazionale. La compagine basca, costretta ad allontanarsi dal ‘San Mamès’ per via dei lavori in corso sul manto erboso, ha fatto valere il peso delle individualità che la collocano nei fatti (leggi classifica Liga 2011) tra le migliori realtà di un calcio che domina la scena continentale e planetaria, quello spagnolo: i campioni del mondo Javi Martinez e Llorente, l’altro nazionale spagnolo Iraola, i tre campioni europei under 21 San Josè, Ander Herrera e Muniain, a tratti imprendibile. Eppure, un Catania alle prese con diverse assenze ha saputo recitare una parte da protagonista e non da comprimario, palesando significativi miglioramenti, in linea con le necessità di questo periodo transitorio. Merito anche del 4-3-3 già rodato, vecchio nell’essenza, nuovissimo nell’interpretazione: il peculiare indirizzo tattico di Montella è stato apprezzato specialmente quando i rossazzurri sono riusciti ad avanzare di qualche metro, reagendo alla disinvoltura di un Bilbao che tendeva a tenere molto basso il baricentro etneo. Un buon possesso palla ed un dinamismo accorto (avversari già ad un punto più avanzato della preparazione, inutile correre a vuoto) hanno permesso al Catania di rimanere sempre competitivo. Tra le note liete, un paio d’interventi degni di nota da parte di Kosicky, la capacità di stringere i denti di Potenza e Bellusci, di nuovo centrali a distanza di mesi, l’abilità di Ledesma nell’entrare in partita a freddo (dal 10′ in campo per Izco, bloccato da un risentimento muscolare), la vitalità di un Lopez capace a tratti d’inventarsi spazi e occasioni, la prestazione degna della fascia da capitano offerta da Marco Biagianti, bravo a contrastare, rilanciare ed inserirsi con tempismo in fase di finalizzazione. Un confronto equilibrato e gradevole, con l’Athletic che si è giovato di fiammate improvvise ed il Catania più corale. L’opportunità più nitida in chiusura di tempo, per i rossazzurri: Gomez da destra, Biagianti gira prontamente, Iraizoz s’inventa una respinta prodigiosa, di puro istinto, e nega la gioia del gol al centrocampista fiorentino. Al 42′, cioè subito dopo, il colpo di testa di Javi Martinez punisce l’Elefante, 1-0. Il periodo peggiore è nel quarto d’ora iniziale della ripresa: Kosicky tiene a galla il Catania fino al gol di Susaeta, una perla di rara brillantezza. Sul 2-0, un moto d’orgoglio e di lucida consapevolezza dei propri mezzi rimette in carreggiata la formazione schierata dall’Aeroplanino. Nella girandola di cambi, tocca a Sergio Gontan Gallardo “Keko“, giovane talentuoso e determinato, riaprire l’incontro, coronando con un gran tiro di controbalzo una furiosa azione d’attacco orchestrata da Catellani e rifinita da Lopez in acrobazia. Un debutto prestigioso e importante, per lo spagnolo non ancora ventenne, proprio davanti a parenti, fidanzata ed amici accorsi da Madrid per vederlo all’opera. Pazienza e giudizio, la stoffa c’è, attendiamo la crescita senza sovraccaricare di responsabilità un ragazzo davvero promettente. Lopez e Capuano provano a strappare il pari ma è il Bilbao a trovare il colpo del 3-1, con un perfetto inserimento di Ander Herrera, particolarmente “fastidioso” tra le linee. “Indicazioni stradali” confortanti: la direzione è quella giusta, per quanto il percorso sia ancora lungo. Lunedì e martedì, riposo. Mercoledì pomeriggio, primo allenamento della quarta settimana di ritiro a Torre del Grifo.
Calcio Catania
Athletic Club Bilbao-Catania 3-1 di A. Scaltriti
Intervista Mister Montella dopo amichevole vs Atletico Bilbao