Il dibattito sul regolamento comunale dei criteri per l’istituzione e la disciplina del mercato del contadino ha fatto surriscaldare la già surriscaldata (per via del caldo meteorico) aula consiliare e la divergenza di vedute tra il consigliere di maggioranza Filippo Trovato e il consigliere di opposizione Antonio Intelisano ha alzato il tono della discussione al punto da consigliare al presidente dell’assemblea Domenico D’Agata, la sospensione dei lavori. Sospensione che non ha calmato affatto le acque: i due consiglieri Trovato e Intelisano, infatti, usciti fuori dall’aula consiliare pare che abbiano continuato lo scambio di vedute con toni piuttosto accesi e c’è voluta tutta la buona volontà del presidente D’Agata e di altri consiglieri per evitare altri seguiti.
Ma esattamente come nelle storie narrate da Guareschi, alla fine del consiglio comunale, sono usciti tutti a braccetto.
Il presidente del Consiglio comunale Domenico D’Agata minimizza l’accaduto e ci tiene a far sapere che i due consiglieri non sono affatto venuti alle mani così come si narrava nei giorni scorsi in paese: «Posso affermare con tutta onestà, così come fra l’altro ho dichiarato al comandante della Stazione dei Carabinieri – ci ha spiegato D’Agata – che parole grosse ne sono volate sì, che ho sospeso il consiglio comunale perché i due consiglieri si parlavano addosso, ma non c’è stato alcun contatto fra i due. Soltanto una discussione alquanto vivace».
Per la cronaca diciamo che il regolamento oggetto della discussione alla fine è stato approvato con i voti della maggioranza (e nella maggioranza va inclusa la consigliera Loredana Giuffrida eletta nella lista di minoranza), con il voto favorevole di uno dei capogruppo di opposizione, Turi Gambino, e con i voti contrari dell’altro capogruppo dell’opposizione Antonio Intelisano e del collega di gruppo Francesco Lo Cascio. Secondo le previsioni il mercato del contadino a Viagrande potrebbe iniziare l’attività non prima del prossimo autunno nella piazzetta accanto alla caserma dei carabinieri.