Durante la Iª giornata della cultura, svoltasi presso la scuola media G.Verga, si è tenuta una interessante tavola rotonda, diretta dalla sottoscritta in qualità di coordinatrice del cenacolo culturale A. Aniante della Pro Loco, per dibattere sul tema precedentemente illustrato dalla Prof. Assenza della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania “La poesia come comunicazione“. Il tema ha posto interrogativi e si è dibattuto su cosa fosse la poesia. La prof. sosteneva la tesi che l’opera poetica fosse frutto di scritture e riscritture, alla ricerca della “parola perfetta”, del verso perfetto, tesi che io confutavo sostenendo che , se questo vale per la poesia accademica o “d’occasione“, non si può dire lo stesso allorquando l’opera poetica scaturisca da un moto spontaneo dell’animo ed erompe come un fulmine per imprimersi sul foglio. Questa tesi è stata condivisa da tutti i poeti presenti, Alfio Armando Licciardello, Giuseppe Nicolosi e due ragazzi della scuola media, anch’essi poeti in erba, invitati a partecipare alla tavola rotonda. Inoltre abbiamo evidenziato come la poesia aiuti a superare i propri limiti fisici o di costrizione per accedere ad un mondo di libertà. Proprio a propositò della libertà poetica si è anche discusso della poesia futurista e dadaista e si è posto l’accento sui diversi generi poetici degli autori presenti: minimalista e naturalista, quello di Giuseppe Nicolosi, spiritualista, con spunti di realismo magico quello di Alfio Armando Licciardello. E’ stata la degna conclusione dei lavori apertisi in mattinata, quando i ragazzi della suola media hanno presentato dei magnifici lavori in power point su Antonio Aniante a conclusione di un percorso proposto da questo Cenacolo e favorevolmente accolto dalla Dirigente ad interim, Maria Catena Trovato, con il valido contributo delle insegnanti. Sono stati impotanti gli interventi sia del Sindaco, che auspica migliore e più ampio futuro per il premio “E’ nato un poeta” sia dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, che ha in programma un gemellaggio con la scuola di Latte, luogo ove Antonio Aniante scelse di passare gli ultimi anni della sua vita e ove è sepolto. Grande è stata la soddisfazione nell’apprendere che quattro ragazzi porteranno Aniante in letteratura agli esami di IIIª media poiché questo ci consente di vedere realizzata una parte del progetto anianteo, che prevede molte altre attività per cui ci siamo molto impegnati e che, finalmente, sta dando i suoi frutti, trasmettendo la conoscenza di Antonio Aniante alle nuove generazioni.
Tiziana Iannotta
…da un moto spontaneo dell’animo e si concretizza, immediata come un fulmine.