ARMI/Tiro Sportivo – La prova nr 7 a Misilmeri (PA)

La 7ª giornata del campionato siciliano di tiro sportivo a Misilmeri conferma i centri di Fifì Carbone con buone affermazione degli iblei.

Il podio dei premiati a Misilmeri

MISILMERI (PA) – Giornata di gare presso il campo di tiro dell’Associazione Dragoni Sputafuoco di Misilmeri (PA) per la settima giornata di gara del Campionato Siciliano di Tiro Ex-Ordinanza e Sportivo della Federazione Siciliana di Tiro Sportivo (FSTS). Le categorie in gara sono state le due relative alle armi Ex-Ordinanza con le sole mire metalliche (Cat. A) e con l’uso di ottica (Cat. B).

Il cielo velato ha fatto sì che non si soffrisse il caldo e che non ci fosse luce troppo forte, procurando condizioni confortevoli per il tiro. I tiri sono stati effettuati con arma imbracciata da posizione in piedi e in ginocchio, tirando su due bersagli distinti (5 colpi a bersaglio) posti a 50 e 70 metri. Con tredici iscritti alla categoria A e undici per la categoria B, la giornata ha visto, come spesso succede, un tiratore imporsi al comando ad inizio gara per essere inseguito per tutta la giornata fino al termine consentito per le iscrizioni ai rientri.

Nella fattispecie, in categoria Mire Metalliche, Giuseppe “Fifì” Carbone, di Catania, alla prima sessione di tiro, realizza un ottimo 95 più una mouche con un Carl Gustaf M96/38. Ad inseguire Gaetano Pierino di Catania con Mauser K98 Kar, Maurizio Candiloro (Palermo) con Mosin Nagant 1891/30 e Rosario Tomasi di Comiso/Pedalino, con Mosin Nagant M39.

Neanche l’arrivo di Giovanni Squillaci (Messina) nel pomeriggio, che realizza una splendida prova di rosata, scalza Carbone dalla prima posizione e la gara si conclude con Fifì Carbone che rimane primo fino alla fine. Ad avvicinarsi di più al catanese è Gaetano Pierino che, al secondo rientro, migliora il proprio punteggio da 89+1 della prima prova a 92+2.

Al terzo posto Giovanni Squillaci con un Mauser CZ 1898/29 e 90 punti. Ottimo il quarto posto di Maurizio Candiloro con 87+1 punti, primo tra i palermitani, mentre al quinto posto il primo tra i tiratori di Comiso Rosario Tomasi con 83 punti. Gradita la presenza di tre tiratori non iscritti alla Federazione ma soci dell’Associazione Dragoni Sputafuoco: Francesco Scalici, Giuseppe Turdo e Giuseppe Maniscalco.

Dieci le prove di rosata effettuate, la migliore è stata realizzata da Giovanni Squillaci che ha piazzato 5 colpi in 39,5 mm alla distanza di 50 metri che gli ha fruttato 25 punti in classifica generale (oltre ai 15 della terza posizione). Sette invece sono state le prove IOM disputate, superate sei volte. La prova IOM consiste nel colpire un bersaglio particolare, reso noto solo il giorno della gara, con un solo colpo e frutta 5 punti in classifica generale a chi la supera. L’intero ricavato delle prove IOM viene devoluto all’Istituto Oncologico del Mediterraneo (IOM) di Viagrande (CT) per la ricerca sulle cellule staminali tumorali.

In categoria B l’andamento della gara non è stato diverso. Già dalla seconda sessione di tiri, due tiratori hanno fatto capire quali sarebbero stati i punteggi da battere. Ettore Arrigo (Catania), sempre protagonista con fucili dotati di ottica, realizza 91 punti secchi con lo splendido Dragunov SVD, tallonato da Raffaele Pernice di Grammichele (CT) che, nella stessa sessione di tiro realizza 90+3 mouche con un Mosin Nagant 1891/30 Sniper. A seguire Gaetano Pierino con Carl Gustaf M41b e 79+1 punti, Fifì Carbone, anche lui con Carl Gustaf M41b e 87+3 e Giuseppe Marotta (Palermo) con 86 punti realizzati con uno Zastava M76.

Nel gioco dei rientri, Carbone scavalca Pierino, migliorando il suo punteggio a 90+2 e Marotta, pu migliorandosi di un punto (87) viene scavalcato da Santo Dibennardo, di Pedalino che realizza al suo secondo rientro, 88+3 mouche. Le posizioni di testa tuttavia non vengono raggiunte e restano le stesse fino a fine gara.

Riepilogando quindi la gara si conclude con Ettore Arrigo in prima posizione con 91 punti, Raffaele Pernice con 90+3, Fifì Carbone con 90+2, Gaetano Pierino con 89+1, Santo Dibennardo 88+3. Delle cinque prove di rosata effettuate, la migliore è risultata quella di Fifì Carbone con 38 millimetri. Tre le prove IOM disputate, tutte superate.

In classifica generale per la Categoria A Mire metalliche, le prime tre posizioni restano invariate con Giovanni Canzonieri (Pedalino) in testa con 186 punti, a seguirlo Fifì Carbone che si porta a 120 e Santo Dibennardo con 92. Al quarto posto Giovanni Squillaci con 75 punti che supera Gaetano Pierino (59).

In categoria Sniper la storia è identica. Ancora Fifì Carbone in testa con 196 punti, seguito da Santo Dibennardo a 142 punti ed Ettore Arrigo con 120. Seguono Gianlucio Scerbo di Caltagirone (CT) a 61 punti assente a Misilmeri e Gaetano Pierino con 48 punti. Si porta al sesto posto Raffaele Pernice con i 20 punti conquistati a Misilmeri, migliore tra le sue prestazioni di quest’anno.

La gara è stata diretta dall’instancabile Salvo Petta, presidente della Fsts e dai giudici Ettore Arrigo e Federico Cuomo. Il sottoscritto a sostituire Jolanta Bartosiak in segreteria. Ottima l’organizzazione di Piero Lo Porto, presidente dell’Associazione Sportiva Dragoni Sputafuoco che ha fornito due validi assistenti sulle linee di tiro e una altrettanto valida assistente in segreteria e che ha fatto gustare i famosi “anelletti al forno” palermitani e degli ottimi cannoli di Piana Degli Albanesi.

L’appuntamento col Campionato Siciliano 2011 della FSTS è per il 12 giugno presso l’ATS di Caltagirone.

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