VIAGRANDE. Ordinanza del sindaco dopo le polemiche sulla possibile mancanza di sicurezza.
Cinque cantieri di lavoro avviati da qualche giorno, 85 persone, tra operai, operaie e tecnici, occupate per una sessantina di giorni e qundi un clima di serenità per tutti quelli che hanno trovato un lavoro sia pure a tempo determinato. Eppure sui cantieri di lavori di Viagrande, ecco scoppiare le polemiche.
Nel cantiere di Viscalori per ben due volte, nottetempo, hanno rubato la rete di recinzione che delimitava l’area sottoposta ai lavori che, tra l’altro, concideranno con la tradizonale kermesse della manifestazione “Viscalori in fiore“.
Nei confronti dei cantieri avviati lungo i viali della parte antica del cimitero proteste della gente costretta a dovere compiere lunghi giri (“quasi fossimo in un labirinto” hanno commentato domenica scorsa alcune persone) per poter raggiungere le tombe dei propri cari a causa della chiusura contemporanea – per motivi di sicurezza s’intende – di tutta l’area sottoposta ai lavori.
Infine, nella tarda mattinata di ieri, il sindaco Viagrande, su richiesta del direttore dei lavori dei due cantieri in corso alla villa comunale ha emesso un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura totale della villa sino a quando “il direttore del cantiere” non comunicherà all’amministrazione comunale la messa in sicurezza del cantiere medesimo.
Afferma l’assessore Umberto D’Agata, responsabile del Verde pubblico: «Il parco giochi confina con l’area sottoposta ai lavori e pertanto possono crearsi problemi di incolumità per i bambini».
Il capogruppo dell’opposizione Salvatore Gambino, già da lunedì aveva esternato la sua preoccupazione e la sua amarezza per la chiusura parziale della villa, una chiusura eseguita male poiché – a detta sua – la parte della villa comunale sottoposta ai lavori dei cantieri doveva essere preparata in un modo più razionale e più efficiente, lasciando la possibilità di fruire di buona parte di essa – quella cioè non sottoposta ai lavori – al fine di poter accogliere – adesso che siamo nella stagione migliore – non solo gli indigeni ma anche i forestieri e i turisti che nella villa comunale hanno trovato sempre uno dei siti sicuramente più gradevoli da visitare e frequentare.