Lo spostamento di alcuni cassonetti nel territorio di Viagrande al fine di facilitare la raccolta porta a porta sta creando parecchi disagi ai residenti delle zone dove i contenitori sono stati concentrati. In Consiglio comunale si è fatto portavoce delle proteste dei cittadini il consigliere di opposizione Antonio Intelisano, il quale ci ha fatto pervenire una nota di protesta inviata al sindaco Vera Cavallaro e firmata da 26 capifamiglia residenti nella zona che ospita le Elementari, tra le via Sapienza, Interdonato e Sottotenente Scuderi. I firmatari chiedono che anche nella loro zona i rifiuti vengano «raccolti casa per casa, in quanto i cassonetti ubicati in via Sergente Sapienza sono ormai diventati un centro di raccolta».
Nella lettera inviata al sindaco viene evidenziato come «questi cumuli di spazzatura sono un vero rischio per l’igiene degli abitanti della zona e dei bambini che, per andare a scuola, passano dal cancello che si trova vicino ai cassonetti».
E, in effetti, a una decina di metri di distanza, sulla via Sapienza, viene utilizzato un cancello per consentire l’uscita degli scolari di alcune classi delle Elementari e, indubbiamente, i miasmi emanati dai cassonetti, che con il caldo aumenteranno sicuramente d’intensità, respirati dagli scolari, dai loro genitori e soprattutto dagli abitanti del quartiere, costituiscono un pericolo per la loro salute.
«Ho già affrontato il problema con l’assessore competente – dice il sindaco Cavallaro – e stiamo cercando una soluzione. Capisco che i cassonetti non li vorrebbe nessuno nella propria zona, ma in qualche posto li dobbiamo pur collocare».