CALCIO A CINQUE. Per l’Arcobaleno disco rosso in Coppa

ISPICA. Tanta l’amarezza per il tecnico Fabio Lorefice e per il presidente Carmelo Re per l’immeritata sconfitta subita nella gara di andata, semifinali di Coppa Italia di calcio a cinque dall’Arcobaleno Ispica. Una gara che il quintetto ispicese poteva e doveva vincere ma che una direzione arbitrale ha impedito concedendo quasi 5 minuti di recupero per una frazione di gioco di 20’. E la sconfitta per 5-3 è arrivata proprio nella fase del recupero con un «tiro libero» inventato dall’arbitro, concesso al Viagrande ed un vantaggio negato agli ispicesi. La gara si era messa male nella prima frazione di gioco con i padroni di casa che riuscivano a centrare tre volte il bersaglio, l’Arcobaleno, ha dimostrato di essere una grande compagine, ha avuto la forza di reagire, di mettere alle corde l’avversario, riequilibrando il risultato. Nella parte finale della seconda frazione di gioco l’Arcobaleno ha creato tante palle goal ma in più di un’occasione il portiere del Viagrande ha compiuto autentici miracoli, salvando il risultato in almeno tre occasioni. Poi l’assurda decisione arbitrale che è costata la sconfitta per i ragazzi di Lorefice, sconfitta davvero immeritata. In chiusura poi è arrivata un’ammonizione inventata in danno di Savà, diffidato, non potrà essere presente nella gara di ritorno. Tanta amarezza si diceva all’inizio, ma anche tanta rabbia in corpo, sperando di centrare la qualificazione alla grande finale nella gara di ritorno, al cospetto della tifoseria locale, sempre l’uomo in più sugli spalti del Palabrancati. Il tecnico avrà anche la possibilità di recuperare alcuni giocatori, assenti martedì per infortuni. Intanto c’è da pensare alla prima gara dei play off in programma sabato al Palabrancati, avversario l’Atletico Gela.

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