Fiorentina-Catania (3-0): sintesi video

Dimentichiamo questa sconfitta.

Catania a trazione anteriore. Le idee di Simeone sono chiare, l’inserimento di Schelotto dal primo minuto a destra sulla linea dei difensori è un messaggio chiaro: il Catania non è venuto fino a Firenze per difendersi. Completano il pacchetto difensivo Spolli e Silvestre centrali e Alvarez a sinistra, a centrocampo Carboni Lodi e Pesce, in avanti Gomez alle spalle di Bergessio e Maxi Lopez, in porta Andujar. La Fiorentina dell’ex Sinisa Mihajlovic si schiera con una formazione speculare a quella rossazzurra, 4-3-1-2 con Boruc in porta, Comotto Gamberini Natale e Pasqual in difesa, Donadel Berhami e Montolivo a centrocampo, Santana davanti a supporto di Mutu e Gilardino.
Doppio Mutu. La prima parte della gara sfila via senza alcun sussulto, gli schieramenti speculari delle due formazioni contribuiscono all’annullamento reciproco, sono pochi gli spunti che riescono a sfondare le difese avversarie, sia il Catania che la Fiorentina macinano gioco a centrocampo ma non trovani i varchi. Gomez che dovrebbe partire dietro le punte svaria molto sulla fascia sinistra, trasformando di fatto il modulo in un 4-3-3, le iniziative rossazzurre pero’ non trovano finalizzazioni altrettanto valide. Anche i viola che trovano qualche cross in più dalle fasce non pungono mai dalle parti di Andujar, poi quasi per caso al 20° la Fiorentina passa: calcio d’angolo da sinistra, la spizzata di Gilardino all’altezza del primo palo mette fuori causa l’intera difesa etnea che si lascia scappare Mutu, il romeno tutto solo di testa mette dentro da pochi passi. Svarione difensivo dei ragazzi di Simeone che dopo una manciata di minuti purtroppo replicano: discesa a destra di Santana, un rimpallo favorisce Mutu che con un tiro beffardo sorprende ancora Andujar, 2-0. Una gara che si stava sviluppando con un certo equilibrio nel giro di 5 minuti diventa una catastrofe per il Catania sotto di 2 gol al 25°; non è una brutta prestazione ma gli errori in Serie A si pagano carissimi. Dopo il doppio schiaffo i rossazzurri provano a raddrizzare la partita, al 30° Gomez serve in verticale Bergessio, destro dell’argentino potente ma centrale, Boruc para. Prima della fine del primo tempo altre due occasioni, prima Mutu alza sulla traversa una bella imbeccata di Comotto e poi Gomez che di destro sfiora il palo alla sinistra di Boruc.
Piove sul bagnato. Come diverse altre volte il Catania si presenta in cambio con un piglio diverso, ultimamente spesso è capitato ai rossazzurri di dover recuperare nella ripresa, i ragazzi di Simeone nonostante il doppio svantaggio provano a giocarsela ancora a viso aperto, d’altronde non c’è proprio nulla da perdere; al 51° Bergessio con un pallonetto di sinistro supera Boruc ma alza di poco la mira sopra la traversa. Un minuto dopo il tecnico rossazzurro si gioca il tutto per tutto con un cambio ancora offensivo, dentro Ricchiuti e fuori Carboni, il Catania si risistema con un 4-2-3-1, Lodi e Pesce sono gli unici due schermi davanti la difesa mentre Lopez viene supportato da Bergessio Gomez e Ricchiuti, fermo restando che Schelotto a destra di fatto fa l’ala e non il terzino. Al 58° Maxi Lopez viene servito in verticale, l’attaccante esplode il destro in diagonale ma la conclusione sfila a pochi centimetri dal palo. Al 60° nel pieno del massimo sforzo del Catania la Fiorentina con la complicità di una svista arbitrale clamorosa chiude l’incontro col terzo gol: Mutu parte in contropiede ma serve Montolivo in netta posizione di fuorigioco, il pallone alla fine lo spinge in porta Gilardino servito dallo stesso centrocampista viola, 3-0 e notte fonda per il Catania che non ha più le forze nervose per risalire la china. Simeone incita ancora i suoi e le prova tutte, sfrutta gli ultimi due cambi per inserire Llama e Ledesma per Gomez e Pesce. Com’era prevedibile i cambi non riescono a cambiare il volto della partita, i rossazzurri sotto di tre gol ci provano ma manca il guizzo vincente per riaprire la partita, così senza tanti altri sussulti si arriva alla fine della partita. Una sconfitta dolorosa che rimete il Catania in guardia sotto il profilo della lotta per la salvezza, la vittoria del Cesena a Genova accorcia notevolmente le distanze e adesso il vantaggio per gli etnei si è ridotto solamente ad un punto. Ci sarà da soffrire fino alla fine, bisognerà lottare domenica dopo domenica, le vittorie al Massimino potrebbero non bastare, la salvezza passerà anche da qualche buon risultato strappato in trasferta. Come dopo ogni sconfitta bisogna dimenticare in fretta e aggredire la prossima sfida con tutte le energie mentali e fisiche, pensare ancora a questa trasferta di Firenze non serve proprio a nulla.
Orazio Cutrona
Partite Goal
Punti Giocate Vinte Nulle Perse Fatti Subiti DR
 Milan
61
28
18
7
3
50
20
+30
 Inter
56
28
17
5
6
54
31
+23
 Napoli
53
28
16
5
7
41
25
+16
 Lazio
51
28
15
6
7
35
23
+12
 Udinese
50
28
15
5
8
50
30
+20
 Roma
46
28
13
7
8
43
39
+4
 Juventus
41
28
11
8
9
41
35
+6
 Palermo
40
28
12
4
12
44
45
-1
 Cagliari
39
28
11
6
11
35
30
+5
 Fiorentina
37
28
9
10
9
32
29
+3
 Bologna
36
28
10
9
9
31
36
-5
 Genoa
35
28
9
8
11
27
32
-5
 Chievo
32
28
7
11
10
28
30
-2
 Sampdoria
31
28
7
10
11
25
32
-7
 Parma
29
28
6
11
11
27
38
-11
 Catania
29
28
7
8
13
24
38
-14
 Cesena
28
28
7
7
14
23
38
-15
 Lecce
28
28
7
7
14
31
50
-19
 Brescia
25
28
6
7
15
22
35
-13
 Bari
16
28
3
7
18
15
42
-27

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