Imesi Atletico Catania 1994, rimonta e pareggio in dieci uomini

La formazione giallorossoblu, nel derby contro l’Aci S.Antonio, strappa un punto fondamentale al 94’ con un gran tiro di Angelo Azzara.

IMESI ATLETICO CATANIA 1994 2
ACI SANT’ANTONIO2

Imesi Atletico Catania 1994: Governali, Missud (78’ Meli), Trovato, D’Arrigo, Zanella, Anastasio (37’ Leonardi), Bello (82’ Famà), Godino (72’ Sangiorgio), Azzara, Randis, Grasso (95’ Sakho). A disposizione: Busà, Rimmaudo, Ferotti, Maiorano. All. Settineri. 

Aci Sant’Antonio: Di Martino, Gulli (70’ Kamga), Caltabiano, Canelon, Ventura De Hago, Tosto, Chiara, Genovese (70’ Magrì), Bandundi (61’ De Mutis), Catania (57’ Licciardello), Fichera. A disposizione: Mazzeo, Bella, Amante, Guagliardo, Conti. All. Costantino.   

Arbitro: Venuto di Messina.

Assistenti: Spanò di Messina e Conticello di Catania. 

Reti: 2’ Chiara, 35’ Catania, 54’ Randis (rigore), 94’ Azzara. 

Note: Ammoniti: Missud, Canelon, Gulli. Espulso Zanella al 73’ per doppia ammonizione. Allontanati dalla panchina dell’Imesi Atletico Catania 1994, il preparatore atletico Privitera al 48’ e il tecnico Settineri al 91’. Calci d’angolo 21-3 per l’Imesi Atletico Catania 1994. Recupero: 2’ e 5’.  

Un punto acciuffato in extremis. Con grande carattere, cuore e tantissima determinazione nonostante l’inferiorità numerica (espulso per doppia ammonizione Zanella al 73’). L’Imesi Atletico Catania 1994 rimonta l’Aci Sant’Antonio, allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande. Sotto per 2-0 alla fine del primo tempo, la squadra atletista raddoppia le energie nella ripresa, assedia l’area di rigore dei santantonesi e va in gol con Angelo Azzara al 4’ di recupero recuperando una sfida che si era messa davvero in salita.

Un risultato prezioso. Un pari che fa classifica permettendo al team giallorossoblu di mantenere i quattro punti di vantaggio sulla zona playout e che porta nuova linfa al gruppo oggi capace di lottare contro qualsiasi avversità. 

Il tecnico Alessandro Settineri, privo dello squalificato Maimone e dell’infortunato Belluso, si affida a Governali tra i pali; in difesa agiscono Missud, Trovato, D’Arrigo e Zanella; a centrocampo giostrano Anastasio, Bello e Godino; davanti Grasso e Azzara a sostegno di Randis. 

Al primo affondo passano gli ospiti: punizione di Catania e colpo di testa di Chiara al minuto 2. Prova a scuotersi l’Imesi Atletico Catania 1994. Ci prova Azzara all’8’ palla di poco alta; al 21’ Grasso dopo una punizione respinta dalla barriera sul rimpallo manda a lato. Occasione per Randis al 23’ su angolo di Azzara. E poi ancora al 27’ Grasso tira a colpo sicuro, ma un difensore devia la sfera in corner. Ghiotta chance anche per Anastasio al 33’. 

L’Aci Sant’Antonio si difende e riparte. E fa molto male agli atletisti al minuto 35: Bandundi va via in contropiede sulla destra, palla rasoterra che attraversa tutto lo specchio della porta e Catania da due passi raddoppia. I locali sfiorano il pareggio 4 minuti dopo con un pallonetto di Zanella che si perde fuori di un soffio. 

Nel secondo tempo Imesi Atletico Catania 1994 più agguerrito e in costante proiezione offensiva (alla fine saranno ben 21 i corner per i padroni di casa). Grasso ci prova più volte senza centrare il bersaglio grosso e subisce anche una sospetta spinta in area al 48’. Azzara con una girata e Randis in rovesciata creano pericoli dalle parti di Di Martino. Il gol dei padroni di casa arriva al 53’. Gulli stende in area Zanella, calcio di rigore trasformato da Randis. E’ un vero assedio atletista alla porta biancazzurra. 

Le cose per l’Imesi Atletico Catania 1994 si complicano al 73’. Secondo giallo e conseguente espulsione per Zanella. La squadra di Settineri in dieci riesce a trovare spinta e nuovo vigore. Annullato un gol a Randis al 76’ per fuorigioco di Sangiorgio. L’Imesi Atletico Catania 1994 corre il doppio degli avversari nonostante l’inferiorità numerica e al 94’ l’urlo liberatorio. Gran destro di Azzara che si insacca sotto l’incrocio dei pali per il definitivo 2-2. 

Il commento del Ceo Imesi Atletico Catania 1994, Franco Proto: “La squadra ha mostrato carattere, personalità, voglia di fare e di non uscire sconfitta dal campo. I giocatori sono stati bravi. Hanno disputato un grandissimo secondo tempo e faccio i complimenti al preparatore atletico perché sul piano fisico la squadra ha dimostrato che il lavoro fatto durante la settimana, la domenica è stato premiato. Al di là delle condizioni fisiche e atletiche, devo dire che la determinazione, la costanza, il crederci, il coraggio di recuperare la gara oggi sono stati fondamentali”.

“Questa è una grande motivazione – aggiunge Franco Proto – che a partire da oggi i ragazzi avranno. Finalmente questa consapevolezza li renderà sempre più forti, audaci e coraggiosi perché l’obiettivo, come già ho dichiarato dopo la sconfitta con il Real Siracusa, è la permanenza in questa categoria. Ahimè una squadra così forte da un punto di vista tecnico ha avuto quest’anno un travaglio continuo, ma come in tutti i travagli noi speriamo nella riuscita di un parto naturale che è la salvezza. La squadra meritava i tre punti come in altre occasioni. Abbiamo avuto occasioni anche sul 2-2 ed esercitato una grande pressione come dimostrano i 21 calci d’angolo a 3 per noi”.

Il grande protagonista di giornata è l’attaccante, classe 1997, Angelo Azzara: “E’ stata una partita molto difficile soprattutto nel primo tempo. Non abbiamo mai mollato e grazie al mio gol siamo riusciti a pareggiare. Ci sentiamo sollevati. Faccio i complimenti a tutti noi perché ci abbiamo sempre creduto anche quando siamo rimasti in dieci. E’ un periodo che ci gira male, creiamo molto e raccogliamo poco. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Adesso ci aspettano 5 finali”.

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