Imesi Atletico Catania 1994, a Viagrande passa la Leonzio

Il team giallorossoblu cede per 3-1 contro i bianconeri allo stadio “Francesco Russo”

IMESI ATLETICO CATANIA 1994              1

LEONZIO                                                       3

Imesi Atletico Catania 1994: Vitale, Trovato, D’Arrigo, Garofalo (73’ Leonardi), Rimmaudo, Sakho (82’ Anastasio), Maiorano (53’ Bello), Sangiorgio, Zanella (53’ Chisari) (73’ Amante), Grasso, Randis. A disposizione: Busà, Galvagna, Justice, La Torre. All. Serafino. 

Leonzio: Caruso, Tornatore, Midolo, Capuana, Diouf (87’ Ricceri), Veca, Puccio, Guerci, Ventura (91’ Giugliano), Sinatra, Reis Castro (46’ Miraglia). A disposizione: A. Sequenzia, Francesco, Bonfatto, Di Benedetto, Campagna. All. G. Sequenzia.  

Arbitro: Lauria di Agrigento. 

Reti: 15’ Ventura e 70’, 50’ Miraglia, 61’ Trovato. 

Imesi Atletico Catania 1994, a Viagrande passa la Leonzio
Il gol di Trovato

Una sconfitta inattesa. Dopo quattro risultati utili di fila, l’Imesi Atletico Catania 1994 inciampa sulla Leonzio. Allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande, la squadra giallorossoblu cede per 3-1. Partita decisa dalla doppietta dell’attaccante ospite Ventura e da un gol di Miraglia su punizione. Per gli atletisti in rete il difensore Marco Trovato, che al minuto 61 aveva riaperto la contesa.

Il tecnico dell’Imesi Atletico Catania 1994, Natale Serafino privo degli squalificati Godino e Diallo, si affida in difesa a Garofalo sulla sinistra con D’Arrigo centrale e Trovato sulla destra. In porta capitan Vitale. Sugli esterni agiscono Rimmaudo e Zanella; a centrocampo Sakho con Maiorano e Sangiorgio. In attacco Grasso e Randis. 

All’inizio della gara il più intraprendente è Giuseppe Grasso, che al 2’ impegna con un tiro dal limite dell’area Caruso. Al primo affondo, la Leonzio passa in vantaggio al 15’. Reis Castro conclude, in diagonale, Vitale respinge e Ventura insacca da pochi passi. 

L’Imesi Atletico Catania 1994 tiene in mano le redini del gioco, ma sotto porta fallisce diverse occasioni. Al 22’ chance per D’Arrigo di testa da posizione favorevole. Un minuto più tardi è Grasso a scaldare i guanti di Caruso. Il numero 10 atletista è anche sfortunato: al 27’ il suo diagonale si stampa sul palo a portiere ormai battuto.

La Leonzio bada sostanzialmente a non scoprirsi. I locali ci provano, nel finale del primo tempo, con Randis e con Grasso di testa, ma senza gli esiti sperati. Nella ripresa, al 47’, rete annullata a Randis (assist di Sangiorgio) per fuorigioco.

I bianconeri ospiti raddoppiano con un calcio di punizione del nuovo entrato Miraglia, che aggira la barriera e batte Vitale. Mister Serafino inserisce il neo acquisto Chisari al posto di Zanella al 53’, l’ex Leonfortese uscirà 20 minuti dopo per Amante. Esce anche Maiorano per far posto a Bello. Al 61’ gli atletisti vanno in gol su azione di corner calciato da Grasso, Trovato gonfia la rete. E’ il gol della speranza.

Nel momento di maggior sforzo e pressione atletista, la Leonzio chiude di fatto il match in contropiede con Ventura al minuto 70. I giallorossoblu ci provano fino all’ultimo, ma non è giornata. 

“Mi dispiace questo risultato perché è pesante rispetto alla prestazione e a quello che si è visto in campo – afferma Natale Serafino -. Senza nulla togliere alla Leonzio, che ha giocato la sua onesta partita. Credo però che potevamo sicuramente raggiungere un risultato diverso anche perché abbiamo avuto diverse occasioni. La Leonzio ha gestito la gara con il primo gol che ha realizzato. Poi si è chiusa dietro. Le occasioni le abbiamo avute, ma oggi non c’era la cattiveria giusta, la fame necessaria. Per quello che abbiamo creato e prodotto potevamo uscire dal campo con un risultato differente. Dispiace, ma il calcio è questo. Gli episodi non sono stati dalla nostra parte”.           

“Per 80 minuti abbiamo giocato nella metà campo dei nostri avversari – aggiunge Serafino -. Gli episodi hanno fatto la differenza. Oggi abbiamo perso per 3-1 con 3 episodi della Leonzio. Noi abbiamo creato tanto, ma non siamo riusciti a ribaltare l’incontro. C’è rammarico e tristezza, potevamo e volevamo fare di più per dare una svolta a questo campionato. Non ci siamo riusciti. La responsabilità è mia perché sono l’allenatore. Colpe a nessuno. La squadra ha giocato e ha fatto una grande prestazione. La Leonzio poi ha gestito la partita in maniera sporca rinunciando a giocare e con ostruzionismo come è giusto che sia per una squadra in vantaggio”. 

Imesi Atletico Catania 1994, a Viagrande passa la Leonzio
Occasione per D’Arrigo

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