Realizzato dal Centro di riabilitazione CSR di Viagrande e dal Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania, “Raffa” è un omaggio alla Carrà e alla tradizione dei Pupi siciliani, nel segno dell’inclusione e della socializzazione.
Un progetto di alternanza scuola-lavoro che unisce la tradizione dell’antica arte dell’Opera dei Pupi e la contemporaneità dell’ambasciatrice del pop italiano nel mondo, Raffaella Carrà.
Si chiama “Raffa” la nuova edizione del PCTO (acronimo di Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento) organizzato dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Viagrande in collaborazione con il Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania. Un’iniziativa che si replica per il terzo anno consecutivo, dopo le riuscitissime edizioni passate: durante il primo anno, i ragazzi dell’Istituto d’Arte insieme agli Assistiti del Centro di riabilitazione CSR, hanno realizzato una vera e propria galleria d’arte permanente abbellendo i corridoi del servizio semiresidenziale. Esperienza replicata nel 2023, quando i murales sono stati realizzati in tutto il resto del reparto del CSR, omaggiando nello specifico la poliedricità di Franco Battiato.
Per l’edizione 2024 del PCTO, avviato pochi giorni fa, si è scelto di incentrare il progetto di alternanza scuola-lavoro sulla tutela, la valorizzazione e la promozione di arte, moda e spettacolo, tramite la realizzazione di Pupi siciliani in ricordo di Raffaella Carrà.
L’iniziativa consentirà sia agli studenti che ai ragazzi con disabilità di conoscere i Pupi e i pupari più rappresentativi di questa antica arte dichiarata dall’Unesco patrimonio orale e immateriale dell’umanità, le tradizioni popolari, storiche e culturali, le antiche tecniche di lavorazione, ma allo stesso tempo l’Opera dei Pupi verrà rivisitata in chiave moderna, attraverso la figura della Carrà. Raffa infatti è stata un’artista che ha attraversato decenni di storia italiana, ma anche una donna che ha rappresentato le stagioni di un Paese praticamente nato con lei, le evoluzioni del costume, l’innovazione di un femminismo inconsapevole perché messo in atto con la naturalezza di chi non ha sovrastrutture ideologiche, una vera icona pop insomma. Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della TV pubblica negli anni ‘80, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni.
Il progetto oltre ad unire varie discipline (arte e immagine, moda, lettere, storia e geografia) è teso a favorire la socializzazione, l’inclusione, rendendo protagonisti tutti i partecipanti – gli studenti e i ragazzi con disabilità che frequentano il CSR – senza alcuna distinzione.
Per i ragazzi sarà un’esperienza unica nel suo genere, che unisce il loro interesse all’aspetto storico, contemporaneo ed artistico dei Pupi e gli aspetti scenografici e di moda nell’evoluzione storica in Italia. Il termine di questo percorso sarà uno spettacolo conclusivo, in cui i Pupi realizzati vestiranno gli outfit più iconici della Carrà, con scenografie create ad hoc.