I numeri della scorsa stagione sono dalla sua parte: seconda posizione in classifica, 36 punti frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, 86 i gol realizzati e 57 quelli subiti.
Poi la chiusura anticipata per l’ormai nota pandemia, con un campionato di serie C2 che stava regalando straordinarie emozioni a società e tifosi.
Si è guadagnato così la riconferma alla guida del VIAGRANDE C5 coach Seby Scandura, dopo la prima stagione da assoluto protagonista e un primo piccolo traguardo già raggiunto sul finire della stagione 2018/19 quando subentrò negli ultimi due mesi riuscendo a far mantenere la categoria al sodalizio biancazzurro presieduto da Mario Costanzo.
“Sono grato al Presidente e a tutta la società per la rinnovata fiducia accordatami con questa riconferma, dice con tono felice coach Scandura. Lo scorso anno è stato il mio primo campionato in assoluto alla guida di un roster di C2, dopo la parentesi nel finale della stagione precedente dove sono subentrato conducendo la squadra alla salvezza, e l’ottimo campionato che stavamo disputando inserendoci stabilmente nelle primissime posizioni della serie C2 ha ratificato il buon lavoro mio, dei ragazzi ma anche della società”.
C’è voluto poco per raggiungere l’accordo con il Presidente Mario Costanzo che l’ha confermata senza nessuna esitazione e anche da parte di coach Scandura era chiara l’intenzione di proseguire il lavoro iniziato nonostante le richieste di mercato ricevute in questi mesi di pausa.
“Proprio così. Il Presidente ha apprezzato il mio operato e anche il sottoscritto desiderava fortemente proseguire il lavoro basato su una progettualità pienamente condivisa con la dirigenza. Ho ricevuto delle chiamate, non faccio mistero di questo, ma ho declinato perché la mia priorità assoluta era questo club. Certo la riconferma mi ha reso felicissimo, ma ero consapevole di aver svolto un buon lavoro che la società aveva apprezzato”.
Il futuro potrebbe riservare delle liete sorprese a questo club, in piena lizza per un ripescaggio in serie C1 vista la seconda posizione in graduatoria alla chiusura anche se anticipata della stagione.
“E’ una possibilità reale. Sarebbe un riconoscimento importante soprattutto per la società che ha dimostrato nel tempo serietà ed affidabilità oltre al grande impegno nel settore giovanile concretizzatosi con la scuola calcio d’elitè”.
E se questa ipotesi diventasse realtà si sente pronto coach Scandura per questa categoria?
“Certamente si. Le sfide difficili mi esaltano e mi spingono a dare e migliorarmi sempre di più. Sono pronto per una eventuale guida in serie C1”.
Con la dirigenza avete già stilato un programma circa l’organico in vista della prossima stagione indipendentemente dalla categoria che vi vedrà protagonisti?
“Sì. Si riparte dalla riconferma di tutti i calciatori che ho avuto a disposizione da Febbraio in poi. Sono tutti ragazzi validissimi, giovani e in grado di poter affrontare anche una eventuale C1. Nessuna rivoluzione, anzi ho caldeggiato fortemente la loro conferma perché il vantaggio è notevole, io conosco loro, e i ragazzi hanno assimilato i miei intendimenti. Ci potrebbe essere anche spazio per qualche innesto, con dei giovani di prospettiva o con esperienze importanti. Ma valuteremo con calma. La riconferma dei ragazzi che hanno concluso lo scorso campionato mi da ampie garanzie e proprio da questa base vogliamo ripartire per crescere e migliorare”.
Nonostante la giovane età, 31 anni, e il primo anno alla guida di un roster di C2, coach Scandura si è fatto apprezzare per carattere, grinta, motivazioni al gruppo e idee innovative di futsal. Non ha avuto difficoltà ad assumersi la responsabilità delle scelte, ma non si è esaltato nei momenti migliori cercando le soluzioni a quei periodi meno entusiasmanti.
“Queste sono le caratteristiche che possiedo e che sono i capisaldi del mio lavoro. Quando guidi un gruppo devi trasferire loro i valori in cui credi, da quelli caratteriali a quelli tecnici. Essere allenatore significa assumersi la responsabilità delle scelte, che possono essere condivise o criticate. Non tutte le fasi di una stagione possono essere serene e vincenti, ci sono le criticità e le difficoltà che tu come tecnico hai l’obbligo di affrontare”.
Così come quando coach Scandura assumendosi responsabilità importanti si è reso conto nello scorso campionato che una rosa troppo ampia complica la gestione della squadra.
“Le esperienze servono per cogliere gli aspetti migliori e per crescere. Certo gestire una rosa numericamente ampia può creare delle difficoltà o anche degli equivoci tattici alla squadra. Quando ho capito che una rosa così ampia stava complicando la gestione del gruppo ho proposto alla società uno sfoltimento. Anche qui mi sono assunto delle responsabilità che il ruolo del tecnico oltre che impone deve avere nelle sue corde”.
Allora coach Scandura, non ci resta che augurargli un buon lavoro per questa nuova avventura con il VIAGRANDE C5.
“Grazie. Io sono già al lavoro per programmare la stagione. Il richiamo del campo è forte dopo questa lunga pausa e al più presto desidero ritornare a vivere quelle emozioni che il futsal regala”.
Luciano Distefano