Notificato il decreto di finanziamento e l’autorizzazione a procedere al bando di gara.
Il progetto prevede interventi strutturali, con rifacimento degli impianti, dei pavimenti, degli intonaci interni ed esterni.
VIAGRANDE – Al via l’iter per i lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile sito in via Petrone (ai numerici civici 2,4 e 6) afferente e di proprietà della Chiesa parrocchiale di San Biagio; l’intervento non riguarda, invece, la struttura della chiesa che è regolarmente aperta.
Il decreto di finanziamento e l’autorizzazione a procedere al bando di gara sono stati notificati nei giorni scorsi a Palermo, nella sede dell’assessorato alle Infrastruttura e Mobilità della Regione Siciliana, all’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco di Viagrande, Francesco Leonardi.
I fondi rientrano nel bando pubblico per “la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni della Regione Siciliana” emanato dal dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti.
Il finanziamento ammonta a 800mila euro e copre l’intero costo del progetto; le somme sono così ripartite, 541.416 euro per l’importo dei lavori, mentre 258.583 il totale delle somme a disposizione.
“Con il perfezionamento del finanziamento ci apprestiamo a dare il via a una importante opera pubblica volta al recupero di un immobile afferente la parrocchia di San Biagio e ad oggi chiuso e inutilizzabile” afferma il sindaco di Viagrande, Francesco Leonardi.
“L’avvio dell’iter – prosegue Leonardi – costituisce, allo stesso tempo, un virtuale passaggio di consegna con l’ormai prossima conclusione dei lavori nell’ex palazzo Municipale, sito in piazza San Mauro, finanziati nella medesima misura. L’importo del finanziamento è il più alto ottenuto nel corso degli ultimi anni, nei quali, comunque, a Viagrande non sono di certo mancati lavori pubblici, finanziati con fondi extra comunali”.
I lavori. L’intervento è mirato a sanare l’immobile a causa della presenza di cospicua umidità di risalita dal sottosuolo e per la mancanza di un vespaio nel terrapieno. Previsti il rifacimento della copertura della terrazza, la realizzazione della nuova copertura a falde con materiale ligneo, delle pavimentazioni interne, degli intonaci interni ed esterni, degli infissi esterni ed interni, dell’impianto elettrico, dell’impianto idrico-anticendio, dell’impianto di condizionamento.
Verranno realizzati anche una nuova scala esterna (di collegamento fra il piano terra e il primo piano), tre servizi igienici (di cui uno per disabili), un impianto fotovoltaico e la messa in opera di un ascensore.
L’amministrazione dovrà dare corso all’espletamento della gara entro 180 giorni dalla notifica del decreto.